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S.Margherita Belice, Viola: “Ripudiamo la mafia, maggioranza cittadini onesti”

Le parole del sindaco a margine del blitz della Polizia che ha fatto emergere le ingerenze mafiose nel settore agro-pastorale

Pubblicato 2 mesi fa

“La vera identità di Santa Margherita di Belice non è quella per cui balziamo agli onori della cronaca regionale”. Lo dice il sindaco della cittadina dell’Agrigentino, Gaspare Viola, a nome di tutta l’amministrazione comunale all’indomani del blitz antimafia della Polizia che ha fatto emergere le ingerenze mafiose nel settore agro-pastorale a Santa Margherita del Belice, Montevago e Sambuca di Sicilia, nell’Agrigentino. Il primo cittadino esprime “tutto l’apprezzamento e il sostegno agli organi inquirenti, ai corpi speciali della Polizia, alla magistratura e alle forze dell’ordine per la professionalità e l’efficacia dell’azione repressiva e di ogni attività istituzionale volta a garantire la legalità, a fare piena luce sui fatti e a tutelare il sereno svolgimento della vita economica e civile della nostra comunità”. “Il nostro è un paese che punta ad acquisire una maggiore coscienza di sé, del mondo e della sua storia attraverso la cultura, l’arte e la letteratura, con particolare riferimento al suo antico legame con l’autore del Gattopardo“, dice ancora il sindaco Viola, ricordando che proprio in questi giorni “fervono i preparativi per la XIX edizione del Premio letterario G.Tomasi di Lampedusa”. Cultura e non solo. “Stiamo lavorando sodo – ribadisce – per la nascita dell’ospedale di comunità, per la gestione responsabile e trasparente della contabilità dell’Ente, per il rispetto dei cronoprogrammi del Pnrr. Questa è l’agenda del sindaco e dell’amministrazione in queste ore. Mai come adesso serve una cooperazione superiore tra tutte le componenti sociali, amministrative e politiche – conclude – per rinnovare il patto sociale in nome della stragrande maggioranza di persone oneste e laboriose che ripudiano la mafia e costituiscono l’ossatura della società margheritese”

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