Sciacca

Gemellaggio tra Sciacca e Piana degli Albanesi nel segno dell’antimafia

Si è concretizzato il gemellaggio tra Sciacca e Piana degli Albanesi nel nome del sindacalista Accursio Miraglia e delle vittime di Portella della Ginestra. La cerimonia si sarebbe dovuta svolgere lo scorso mese di gennaio ma venne annullata per condizioni meteorologiche proibitive. Oggi, a sottoscrivere l’atto di gemellaggio sono stati i sindaci Francesca Valenti e […]

Pubblicato 5 anni fa

Si è concretizzato il gemellaggio tra Sciacca e Piana degli Albanesi nel nome del sindacalista Accursio Miraglia e delle vittime di Portella della Ginestra. La cerimonia si sarebbe dovuta svolgere lo scorso mese di gennaio ma venne annullata per condizioni meteorologiche proibitive. Oggi, a sottoscrivere l’atto di gemellaggio sono stati i sindaci Francesca Valenti e Rosario Petta, con l’obiettivo di legare sempre di più le due comunità, mantenere viva con ogni mezzo la memoria comune, perpetuandola e consegnandola alle nuove generazioni affinché facciano tesoro del sacrificio di chi li ha preceduti. Le due Città, legate già da una comune memoria fatta di sangue e di azioni esemplari di chi ha lottato senza mai chinare la testa alla tracotanza criminale, hanno deciso di suggellare anche formalmente una comunione di intenti già manifestati in diverse occasioni in cui ci si è ritrovati a ricordare l’assassinio del sindacalista Accursio Miraglia e la strage di Portella della Ginestra. Nel corso della manifestazione di oggi ci sono stati anche momenti di testimonianza, di ricordo e di riflessione con il coinvolgimento degli studenti degli istituti scolastici superiori che hanno intervistato lo scrittore Mario Calivà, autore del libro sulla strage di Portella della Ginestra – Primo maggio 1947, e Nico Miraglia, figlio di Accursio Miraglia ucciso il 4 gennaio 1947 in un agguato mafioso. Al Cine Campidoglio anche la musica di Ezio Noto e dei Disiu e il coro  dell’istituto comprensivo “Skanderbeg” di Piana degli Albanesi.

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