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Azione di protesta di Greenpeace Italia nel canale di Sicilia

Attivisti e attiviste di Greenpeace Italia sono in azione da questa mattina all’alba sulla piattaforma di estrazione “Prezioso”, situata nello Stretto di Sicilia, sulla quale hanno aperto un banner con il messaggio “Ci state bruciando il futuro”, diretto al governo italiano, che non sta facendo abbastanza per affrontare l’emergenza climatica. Gli attivisti, partiti dalla Rainbow […]

Pubblicato 5 anni fa

Attivisti e attiviste di Greenpeace Italia sono in azione da questa mattina all’alba sulla piattaforma di estrazione “Prezioso”, situata nello Stretto di Sicilia, sulla quale hanno aperto un banner con il messaggio “Ci state bruciando il futuro”, diretto al governo italiano, che non sta facendo abbastanza per affrontare l’emergenza climatica. Gli attivisti, partiti dalla Rainbow Warrior, espongono messaggi con alcuni dei provvedimenti più importanti che i governi dovrebbero prendere nei prossimi anni, a livello nazionale e internazionale, per contenere l’aumento della temperatura media al di sotto di un grado e mezzo ed evitare impatti ancora peggiori dei cambiamenti climatici, come indicato dalla comunità scientifica. «L’emergenza climatica è sotto gli occhi di tutti e chi dovrebbe fare di tutto per proteggere i cittadini, ovvero il nostro governo, continua invece a perseguire le stesse politiche fossili che hanno contribuito a portarci al punto in cui ci troviamo» dichiara Luca Iacoboni, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace. Questi progetti sono inoltre una minaccia per i nostri mari – continua Iacoboni – per la prima volta, dopo anni di lotte contro le trivelle, per questo progetto è prevista la redazione di uno scenario che descriva i rischi di incidente rilevante “in fase di perforazione del pozzo o coltivazione del giacimento, incendio della piattaforma…”: rischi che fino ad oggi nessuno ha mai valutato. Secondo ENI questo progetto dovrebbe essere operativo già nel 2021, e d’altra parte sono già state avviate le procedure per gli appalti, ma ancora non si conoscono i contenuti di questo importante documento. Nessuno sa quali rischi stiamo davvero correndo: a parte quelli climatici, ovviamente.” Per sensibilizzare sugli impatti dei cambiamenti climatici e sulle soluzioni per contrastarli, la Rainbow Warrior di Greenpeace è impegnata in queste settimane nel tour “Uniti per il clima”, partito dalla Romania e che, dopo aver toccato le coste di Bulgaria e Grecia, è arrivato in Italia. Prossima tappa italiana sarà Palermo, dove la nave sarà aperta a tutti dal 29 giugno al primo luglio.

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