Agrigento

Agrigento, parchi giochi abbandonati: operazione verità di Mani Libere (ft)

Continua l’operazione verità del Comitato Mani Libere con sopralluoghi in tutti i quartieri della città di Agrigento. “Pensavamo di conoscere a fondo la situazione igienico sanitaria della città anche per avere anche letto la lettera “allarme” dell’11 marzo diramata con Protocollo n. 44567, da parte del Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene Ambienti di Vita dell’ASP […]

Pubblicato 5 anni fa

Continua l’operazione verità del Comitato Mani Libere con sopralluoghi in tutti i quartieri della città di Agrigento.

“Pensavamo di conoscere a fondo la situazione igienico sanitaria della città anche per avere anche letto la lettera “allarme” dell’11 marzo diramata con Protocollo n. 44567, da parte del Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene Ambienti di Vita dell’ASP di Agrigento, che ci confermava i “Gravi e concreti rischi per la salute pubblica, qualora non si avviassero interventi di derattizzazione, pulizia straordinaria delle città e disinfestazione. Dopo i tantissimi contatti degli agrigentini che ci spronano a continuare anche tramite le loro segnalazioni, dichiara il comitato Mani Libere, ci stiamo rendendo conto che neppure noi conoscevamo bene la situazione igienico sanitaria della città, situazione che ci sentiamo in grado di descrivere come molto più grave di quella che ci aspettavamo di trovare.
Un esempio su tutti arriva dallo stato di abbandono dei parchi giochi di Villaggio Mosè (Parco di Alice), Via Artemide all’interno della Villetta intitolata al Commissario di Polizia Beppe Montana vittima di mafia, per finire con il parco giochi della Villa Bonfiglio.

“Tutti i parchi sono stati realizzati con fondi privati e il sistema del “protagonismo civico”, donati alla città da famiglie, associazioni di cittadini e sponsor vari. Il comune avrebbe dovuto solo manutenerli e rendere vivibili ed igienicamente salubri i luoghi frequentati da bambini.
Invece il risultato è sotto gli occhi di tutti
, conclude Mani Libere, questo è il trattamento che l’amministrazione inetta, inadeguata, inappropriata, e disamorata di questa città ha dimostrato di avere verso i NOSTRI figli”.

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