Inaugurato il nuovo Pronto soccorso dell’ospedale Barone Lombardo di Canicattì
Un Pronto Soccorso, moderno e funzionale, sufficientemente ampliato rispetto a prima
È stato inaugurato oggi il nuovo pronto soccorso dell’Ospedale Barone Lombardo di Canicattì. Un Pronto Soccorso, moderno e funzionale, sufficientemente ampliato rispetto a prima, adeguatamente attrezzato per tutte le necessità di emergenza-urgenza, guidato dal direttore della relativa Unità Operativa Complessa, dottor Salvatore Gallo.
Il nastro è stato tagliato dall’ assessore regionale alla salute, Daniela Faraoni, accompagnata da Giusi Savarino, assessore regionale al Territorio e Ambiente, dal direttore generale dell’ASP di Agrigento, Giuseppe Capodieci, da Margherita La Rocca Ruvolo presidente della commissione Salute dell’Ars, dal sindaco di Canicattì Vincenzo Corbo, alla presenza del Prefetto Salvatore Caccamo, del Questore Tommaso Palumbo dei vertici delle forze dell’ordine e dei sindaci del territorio.
“Finalmente un’opera importante per questo territorio, ringrazio il direttore generale ma anche il suo staff perchè sono interventi difficili che non si realizzano con una brevità di percorsi e quindi è un successo per noi ma soprattutto per l’organizzazione che il nuovo servizio sanitario regionale dovrà dare a questa Regione. Questo genere di presidi dovranno essere rafforzati per garantire una continuità di funzione sanitaria che oggi deve trovare una nuova capacità di dialogare col territorio garantendo accessi più facili e soprattutto qualità dei servizi, ma anche una qualità percepita nella struttura e nell’organizzazione. Il cittadino ha bisogno di sentirsi sicuro.” – ha dichiarato l’Assessore Regionale Daniela Faraoni.
Il nuovo Pronto Soccorso del nosocomio di Canicattì potrà dunque continuare a dare prestazioni e servizi ai cittadini di tutto l’hinterland territoriale che comprende i comuni di Naro, Camastra, Castrofilippo, Grotte, Racalmuto, Ravanusa e Campobello di Licata, oltre che quelli nisseni.
“Un pronto soccorso all’avanguardia, con tecnologie nuove, di una modalità nuova di approccio del Pronto Soccorso per il paziente. Qualche mese fa è stato inaugurato il Pronto Soccorso di Sciacca con le stesse caratteristiche. La nostra ASP sta lavorando tantissimo in termini di ristrutturazione di quanto c’era e di nuove tecnologie. Allo stesso tempo sta lavorando per il reperimento di medici, di infermieri, di OSS. – Sentire che in termini di carenza di medici stanno organizzando i servizi in modo da non avere problemi incoraggia fortemente. In questi anni il problema più grosso è stato quello di trovare personale medico. Dobbiamo incentivare i giovani medici che vogliono tornare nella loro provincia” ha dichiarato Margherita La Rocca Ruvolo
Un’opera attesa e strategica per il sistema sanitario dell’entroterra agrigentino, deliberata sotto il precedente governo regionale su sollecitazione dell’allora deputata Savarino e portata a compimento oggi con la sua presenza in giunta.
“È un risultato che mi sta particolarmente a cuore, ha dichiarato l’assessore Savarino, perché nasce da un impegno assunto con questo territorio e oggi si realizza, offrendo ai cittadini un presidio d’urgenza moderno, efficiente e all’altezza delle sfide della sanità pubblica. Col governo Schifani, prosegue Savarino, si è rafforzata l’attenzione verso gli ospedali periferici, con 26 cantieri attualmente aperti in tutta l’Isola. E non si tratta solo di infrastrutture: abbiamo introdotto incentivi economici per i sanitari che scelgono di lavorare negli ospedali periferici e anche per chi opera nei reparti più delicati, come i pronto soccorso, spesso penalizzati da croniche carenze di personale”; ha continuato l’assessore regionale Savarino che ha ringraziato gli operatori sanitari del presidio canicattinese: “La buona sanità si costruisce con strutture adeguate e con professionisti motivati, che ogni giorno dimostrano competenza, umanità e passione. Il loro affetto e il loro ricordo per mio padre, che qui ha lavorato a lungo, rappresentano per me un legame profondo e motivo di ulteriore impegno”.