Licata

Caso Sea Watch: dopo dissequestro nave lascia porto di Licata

La nave Sea Watch, al centro di un braccio di ferro fra magistratura e governo dopo lo sbarco di 47 migranti a Licata, successivo al sequestro disposto dalla Procura della Repubblica di Agrigento, lo scorso 20 maggio, ha lasciato il porto agrigentino. “Per oltre tre settimane – commenta la Ong – il Mediterraneo centrale e’ rimasto senza […]

Pubblicato 5 anni fa

La nave Sea Watch, al centro di un braccio di ferro fra magistratura e governo dopo lo sbarco di 47 migranti a Licata, successivo al sequestro disposto dalla Procura della Repubblica di Agrigento, lo scorso 20 maggio, ha lasciato il porto agrigentino.

“Per oltre tre settimane – commenta la Ong – il Mediterraneo centrale e’ rimasto senza nessuna nave civile di soccorso pronta a salvare le persone in fuga dalla Libia”. 

La scorsa settimana, il procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella e il pubblico ministero Cecilia Baravelli, che hanno iscritto nel registro degli indagati, per l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, il comandante Arturo Centore, ha disposto il dissequestro dopo avere concluso perquisizioni e controlli. A distanza di alcuni giorni, l’imbarcazione della Ong ha mollato gli ormeggi per tornare nelle acque Sar.

“C’e’ questa SeaWatch che pare stia tornando in acque libiche: se dovesse succedere qualcosa di negativo chiederemo conto anche a chi l’ha dissequestrata quando e’ palesemente al servizio dei trafficanti di esseri umani”. Cosi’ il ministro Matteo Salvini.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *