Agrigento

Degrado in via Vallicaldi, Local Impact denuncia: “Nostri sforzi resi vani”

Sforzi che sarebbero però stati resi vani dall’inciviltà di persone che, in barba a qualsiasi regola, scaricano rifiuti di ogni tipo

Pubblicato 1 giorno fa

Riceviamo e pubblichiamo la pubblica denuncia dell’associazione “Local Impact” che, insieme al comitato di quartiere, si è impegnata nella riqualificazione di via Vallicaldi con opere di bonifica che hanno portato alla creazione anche di uno spazio verde per la collettività. Sforzi che sarebbero però stati resi vani dall’inciviltà di persone che, in barba a qualsiasi regola, scaricano rifiuti di ogni tipo.

Ecco la denuncia: “ Poco meno di un mese fa abbiamo inaugurato un nuovo spazio nel cuore di Vallicaldi, tra la via Atenea e Piazza Ravanusella, grazie ad un piccolo finanziamento del Sicily Environment Fund. Ottomila euro ci hanno permesso di realizzare un giardino di comunità e di costruire una compostiera di comunità sulle macerie di una delle tante abitazioni crollate  su se stesse nel centro storico nel corso degli anni. Un lavoro iniziato a febbraio, che ha richiesto un solido sforzo collettivo: numerose e faticose pulizie e bonifiche per rimediare all’abbandono illegale di rifiuti indifferenziati, ingombranti e pericolosi (amianto e siringhe), una diffusa opera di sensibilizzazione e coinvolgimento, insieme ad una prolungata attività di pressione sull’amministrazione comunale. Nonostante le promesse profuse e gli impegni assunti, ci duole ammettere e dover denunciare che – come dimostrato dalle foto  – i nostri sforzi sono resi vani dal ripetuto e incontrollato fenomeno dell’abbandono illegale di rifiuti. Come associazione e a nome del comitato di quartiere, chiediamo un immediato e mirato intervento da parte dell’amministrazione comunale per: Rimuovere i cinque mastelli della raccolta indifferenziata che dal 2015 legittimano e incentivano uno scorretto conferimento dei rifiuti; Una pulizia straordinaria per rimuovere i rifiuti pericolosi e non da tutto il quartiere, seguita da un regolare servizio di nettezza urbana, la cui erogazione non è sempre garantita; Attivare un sistema di video sorveglianza che scoraggi e punisca i responsabili. Il progetto Coltivare legami è appena iniziato e proseguirà malgrado gli ostacoli evidenziati e lo scarso sostegno dell’attuale amministrazione.  Stiamo lavorando affinché, nelle prossime settimane e nel corso dell’estate, l’area possa essere al centro di un progetto culturale che ne metta in relazione passato, presente e futuro, per innescare processi di partecipazione e rinascita.

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