Agrigento

Delegati Camera Penale Agrigento partecipano al Congresso Nazionale

La delegazione della Camera Penale di Agrigento “G.Grillo” ha partecipato ai lavori del congresso straordinario dell’Unione delle Camere Penali Italiane che si sta tenendo (dal 18 al 20 ottobre) al palazzo dei congressi di Taormina. L’incontro congressuale prelude alla settimana di astensione dalle attività delle udienze dal 21 al 25 ottobre, indetta dall’Ucpi, a tutela […]

Pubblicato 5 anni fa

La delegazione della Camera Penale di Agrigento “G.Grillo” ha partecipato ai lavori del congresso straordinario dell’Unione delle Camere Penali Italiane che si sta tenendo (dal 18 al 20 ottobre) al palazzo dei congressi di Taormina.

L’incontro congressuale prelude alla settimana di astensione dalle attività delle udienze dal 21 al 25 ottobre, indetta dall’Ucpi, a tutela del diritto costituzionale di difesa e per promuovere la mobilitazione dei penalisti contro le riforme, di stampo populista, introdotte dagli ultimi governi e caldeggiate dal ministro Bonafede. Giusto processo, terzietà del giudice, ragionevole durata del processo, presunzione di non colpevolezza, libertà personale, funzione rieducativa della pena: queste le risposte dei progetti di controriforma della giustizia penale. 

L’impegno assunto con l’astensione dei prossimi giorni serve a denunciare l’imminente entrata in vigore di una legge, quella sulla sospensione del decorso della prescrizione, violativa di consolidati principi del diritto penale e varata in spregio al principio della ragionevole durata del processo, consacrato dall’art.111 della Costituzione. Questo l’impegno assunto dalle Camere Penali nelle mobilitazioni dell’ultimo anno che sono culminate nel congresso straordinario di Taormina e che proseguiranno con l’astensione dei prossimi giorni: “Contro le barbarie che vorrebbe un processo dalla durata infinita, che è frutto della scriteriata determinazione che equipara l’imputato al colpevole, al punto da abrogare la prescrizione anche dopo la sentenza di assoluzione in primo grado”. 

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