Raffadali

English summer camp in scavi archeologici a Raffadali

La full immersion di due settimane ha consentito, agli adolescenti, di imparare un po' d'inglese e di vivere concretamente l'accoglienza e l'integrazione

Pubblicato 10 mesi fa

Hanno imparato a conoscere la storia di Raffadali, si sono cimentati in rudimentali scavi archeologici e hanno vissuto, visitando una fattoria didattica, mungitura e tosatura di mucche e pecore, ammirando come dal latte si riesce ad ottenere ricotta e formaggi. Che l’English summer camp, organizzato dall’Accademia Ad Astra, realtà linguistica nata su iniziativa del medico Giuseppe Ferro e del direttore didattico Giustino Alessi, non fosse uno dei tanti grest organizzati un po’ in tutta la penisola era chiaro, fin dal primo momento, a ragazzi e famiglie. La full immersion di due settimane ha consentito, agli adolescenti, di imparare un po’ d’inglese e di vivere concretamente l’accoglienza e l’integrazione. Accanto ai ragazzi di Raffadali c’erano infatti dei coetanei immigrati, figli di famiglie disagiate, la cui partecipazione al campus è stata possibile grazie alla Banca di Credito cooperativo Toniolo e San Michele di San Cataldo e della filiale del paese. Tanto i ragazzini nordafricani, quanto quelli di Raffadali, hanno scoperto le tradizioni del pistacchio e del “macco”, non mancando di divertirsi con tornei sportivi e tuffi in piscina. Il sindaco, Silvio Cuffaro, indossando la maglietta del campus, è stato presente tanto all’inizio dell’esperienza quanto alla serata finale quando i ragazzini, dopo che è stata creata una vera e proprio band si sono esibiti emozionando i familiari con oggetti riciclati

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