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Habituè dei furti al supermercato, arrestata 38enne

La donna deve rispondere di furto

Pubblicato 10 minuti fa

Nell’ambito dell’incessante attività di prevenzione e repressione dei reati sul territorio si inserisce l’ennesimo intervento dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania, quotidianamente pronti a rispondere con efficacia alle segnalazioni e richieste di aiuto che pervengono alla Centrale Operativa per il tramite del 112 Numero Unico di Emergenza.

In tale contesto operativo, una gazzella del Nucleo Radiomobile è intervenuta in mattinata in un supermercato del centro di Paternò dove, sulla base degli indizi raccolti, da verificare in sede giurisdizionale, i militari hanno arrestato, ferma restando la presunzione di innocenza valevole ora e fino a condanna definitiva, una 38enne, per furto

Al riguardo, il direttore dell’attività commerciale, ha scorto una donna che, con fare guardingo, aggirandosi tra gli scaffali del reparto cosmetica e profumeria, teneva una borsa a tracolla aperta.  Attenzionata anche dagli altri dipendenti, la donna è stata poi vista mentre si incamminava verso l’uscita del negozio, oltrepassando le casse senza fermarsi a pagare alcun prodotto. A quel punto, il responsabile del market, che nel frattempo aveva chiamato il 112 per informare i Carabinieri del furto in atto, ha fermato la donna invitandola negli uffici del punto vendita dove, pochi istanti dopo, sono sopraggiunti i militari dell’Arma che l’hanno identificata per una 38enne di origini straniere. Alla presenza della pattuglia la signora ha svuotato la borsa, facendo così cadere il contenuto sul tavolo degli uffici.

E’ apparso subito chiaro che la 38enne, poco prima, percorrendo i corridoi degli espositori del negozio, aveva afferrato e nascosto diverse confezioni di cosmetici e altre per l’igiene della persona per un valore commerciale calcolato di oltre 200 euro. 

Dagli accertamenti effettuati nell’immediatezza, in sinergia con la centrale Operativa, è emerso che non era la prima volta che si riforniva “gratuitamente” in un supermercato, essendo stata “beccata” in altre occasioni presso altri punti vendita. 

L’Autorità Giudiziaria ha, perciò, convalidato il suo arresto, disponendo l’obbligo di firma dinanzi alla Polizia Giudiziaria. 

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