“Questo arresto e’ un risultato limpido, senza retroscena. Chi cerca di banalizzarlo e minimizzarlo, di metterlo in dubbio, di mortificarlo, fa un grave errore commesso in malafede”.
In una intervista al Corriere della Sera, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi fa il punto sull’arresto del boss di cosa nostra. “Le manette ai polsi di Matteo Messina Denaro – sottolinea – le ha messe solo un lungo e duro lavoro investigativo portato avanti da unita’ dedicate con metodi di indagine tradizionali senza fronzoli e senza fantasie. Il merito e il plauso vanno ai magistrati e a tutti gli appartenenti alle forze di polizia che hanno svolto un grande lavoro per assicurare alla giustizia tanti fiancheggiatori di Messina Denaro. Lo Stato in questi anni ha lottato per questo storico risultato e ha vinto mettendo a sistema tutte le sue energie”
“Le forze di polizia del nostro Paese sono una squadra – assicura il titolare del Viminale – una delle piu’ forti del mondo. Da sempre si vince e si gioca tutti insieme. Come ha sottolineato il comandante Luzi, i Carabinieri hanno segnato il goal di una vittoria storica, cercata e voluta da tutti. Celebrata anche all’estero. Quando con il capo della polizia abbiamo saputo dell’arresto eravamo ad Ankara e mi ha colpito il ministro Suleyman Soylu che ha gioito con noi. D’altronde, la lotta contro la criminalita’ non ha confini e non ha colori politici. E’ una vittoria di tutti. Interpretare questo successo con la logica delle divisioni non porta da nessuna parte”.