Lampedusa

Naufragio Lampedusa, la Caritas disposta a finanziare recupero salme

Il pensiero inevitabilmente va alle 9 salme del naufragio dello scorso 30 giugno

Pubblicato 3 anni fa

Ogni tanto la vita manda all’aria gli schemi degli uomini e ti fa nascere dove non si nasce. Benvenuta al mondo piccola Maria, lampedusana di nascita come non se ne vedevano da tempo“. Lo ha scritto don Carmelo La Magra, parroco della chiesa di San Gerlando di Lampedusa, in merito alla nascita, avvenuta sabato notte, di Maria (cosi’ chiamata in onore di Maria Raimondo, infermiera di Corleone, che ha supportato ed assistito la puerpera: una 38enne della Costa d’Avorio).

Mentre sull’isola si vive ancora un momento di festa, perche’ a Lampedusa dove non c’e’ ospedale, non si nasce, il pensiero inevitabilmente va alle 9 salme del naufragio dello scorso 30 giugno rimaste a 90 metri di profondita’, fra Lampedusa e Lampione.

Vogliamo assolvere a un’opera di misericordia non possiamo lasciarli in pasto ai pesci aspettandone la dissoluzione. Anzitutto sollecitiamo le autorita’, ma se nessuno si muove ci dichiariamo disponibili a finanziare il recupero delle spoglie e del natante. In questo caso attendiamo le autorizzazioni” ha detto don Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana. Pietro Bartolo, medico di Lampedusa ed europarlamentare, e’ pronto a collaborare con la Caritas italiana per coprire le spese del recupero. Non ci sono cifre ufficiali.

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