Catania

Rapinatore seriale arrestato: per vittime solo donne (ft)

La Polizia di Stato ha arrestato, il pregiudicato catanese Massimo Maria Mirenda, 46 anni, già conosciuto per reati contro il patrimonio, ritenuto responsabile del reato di rapina. In particolare, da alcuni giorni la Squadra mobile, sezione antirapina, era sulle tracce di un soggetto che aveva commesso diverse rapine e scippi sempre in danno di donne, […]

Pubblicato 4 anni fa

La
Polizia di Stato ha arrestato, il pregiudicato catanese Massimo Maria Mirenda,
46 anni, già conosciuto per reati contro il patrimonio, ritenuto responsabile
del reato di rapina.

In
particolare, da alcuni giorni la Squadra mobile, sezione antirapina, era sulle
tracce di un soggetto che aveva commesso diverse rapine e scippi sempre in
danno di donne, sia nel centro del capoluogo etneo sia in zone più periferiche.

Ieri
mattina, intorno alle ore 8.30, la sala operativa della Questura diramava nota
radio di una rapina appena consumata ai danni di una donna che si trovava
all’interno di una tabaccheria in via Vittorio Emanuele, fornendo dettagliate
descrizioni dell’autore, nella circostanza travisato da casco per motociclisti.

Dopo circa mezz’ora, la sala operativa segnalava un’ulteriore rapina, anche questa volta in danno di una donna, consumata all’interno dell’androne di un condominio ubicato in corso delle Province, ad opera di un uomo indossante casco protettivo che, dalle descrizioni corrispondeva a quello in precedenza segnalato.

Intervenuti
sul posto, gli agenti della Squadra mobile apprendevano che, l’uomo, all’uscita
dallo stabile, aveva tentato di rapinare della collana in oro, un’altra donna,
non riuscendo nell’intento per l’energica resistenza della vittima.

Gli investigatori,
in possesso delle dettagliate descrizioni del malvivente e del suo
abbigliamento, si mettevano alla sua ricerca finché, nei pressi di piazza S.
Domenico, notavano un uomo accanto ad un motociclo con targa illeggibile che,
avvedutosi della loro presenza, entrava repentinamente in un bar. L’azione non
sfuggiva agli agenti che lo bloccavano all’interno dei servizi igienici dove
aveva tentato di nascondersi per sottrarsi all’arresto.

Sottoposto
a perquisizione personale, occultata nella tasca dei pantaloni, veniva rivenuta
la refurtiva, poco prima sottratta alle due donne, consistente in un anello in
oro con brillante, un paio di orecchini sempre in oro e un orologio.

Le
vittime venivano accompagnate negli uffici della Squadra mobile e incredule per
la celerità dell’intervento della Polizia, rientravano in possesso dei gioielli
poco prima rapinati.

Al
vaglio degli investigatori vi sono altri episodi delittuosi, con analoghe
modalità, avvenuti le scorse settimane nel capoluogo.

Espletate
le formalità di rito, Massimo Maria Mirenda è stato associato presso il carcere
Piazza Lanza di Catania, a disposizione dell’A.G.

La
Polizia di Stato invita tutti coloro che hanno subito di recente simili reati a
contattare le Forze dell’ordine.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *