Rinnovo classifica strutture ricettive, la V Commissione chiede incontro con Messina
Il Presidente della V Commissione Comunale Carmelo Cantone, unitamente ai Consiglieri Mario Fontana, Gerlando Piparo e Alessandro Sollano, hanno richiesto un incontro urgente con l’Assessore Regionale al Turismo Manlio Messina, al fine di rappresentare le difficoltà causate dal D.A. 1507/2019 che riguarda il rinnovo quinquennale della classifica delle strutture ricettive. Tale Decreto modifica, anche con […]
Il Presidente della V Commissione Comunale Carmelo Cantone, unitamente ai Consiglieri Mario Fontana, Gerlando Piparo e Alessandro Sollano, hanno richiesto un incontro urgente con l’Assessore Regionale al Turismo Manlio Messina, al fine di rappresentare le difficoltà causate dal D.A. 1507/2019 che riguarda il rinnovo quinquennale della classifica delle strutture ricettive. Tale Decreto modifica, anche con effetto retroattivo, i parametri qualitativi volumetrici e impone alcuni adeguamenti che risultano particolarmente impegnativi per il rinnovo della classificazione delle suddette strutture ricettive.
Le differenze che riguardano principalmente l’aumento dei metri quadri necessari all’assegnazione dei posti letto costituiranno, sicuramente, oggetto di riduzione di posti letto.
“Ci sarà chi potrà continuare a lavorare – dice Cantone– riducendo i posti autorizzati, e ci sarà, invece, chi non potrà, trattandosi di modifiche strutturali. Dubito che, quest’ultimi, abbandoneranno i sacrifici di una vita e sarà più comprensibile, invece, uscire dai binari della legalità, per nascondersi nel sottobosco dell’ illegalità, già abbondantemente frequentato da molti”.
“In un’apposita seduta della Commissione – precisa Piparo – convocata ad hoc dal Presidente Cantone, anche in ragione delle gravi ricadute che ha generato l’emergenza sanitaria sul comparto turistico, abbiamo deciso di rivolgerci con urgenza all’Assessore, al fine di proporgli di prevedere una modifica del suddetto decreto per renderlo quanto più aderente alle esigenze degli operatori turistici nel rispetto del quadro normativo nazionale in materia”.
“Ravvisando anche contraddizioni squisitamente giuridiche –conclude Cantone– ma soprattutto alla luce delle grandi preoccupazioni sollevate dagli operatori del settore, chiederemo all’On. Assessore che il suddetto decreto possa essere reinterpretato o rivisto in modo autentico o che perlomeno se ne annulli la sua attuazione retroattiva”.