Agrigento

Sicilia, Savarino e il Distretto Turistico: “no al nucleare”

Sono quattro le località siciliane, tutte ricadenti nell’area della Sicilia Occidentale, fra i siti atti a ospitare il deposito nazionale di scorie nucleari. Notizia che lascia dell’amaro in bocca. Tanti pareri sfavorevoli a partire dalla Presidente della commissione ambiente on. Giusi Savarino che in una nota dichiara: “La Sicilia non è, e non sarà mai […]

Pubblicato 4 anni fa

Sono quattro le località siciliane, tutte ricadenti nell’area della Sicilia Occidentale, fra i siti atti a ospitare il deposito nazionale di scorie nucleari. Notizia che lascia dell’amaro in bocca. Tanti pareri sfavorevoli a partire dalla Presidente della commissione ambiente on. Giusi Savarino che in una nota dichiara: “La Sicilia non è, e non sarà mai la pattumiera delle scorie nucleari d’Italia! Noi ci opponiamo con forza e diciamo NO.
La prossima settimana convochero’ una  Commissione con il governo regionale e gli amministratori locali, per affrontare il tema ed iniziare un percorso comune di lotta a questo provvedimento che ci viene imposto dall’alto. La salute dei Siciliani è una priorità e non può essere svenduta
, continua la Savarino, neanche sotto ricatto morale della promessa di posti di lavoro. Per scongiurare ogni pericolo, ci muoveremo in maniera forte e sinergica, Comuni coinvolti, Ars e governo Musumeci, affinché la Sicilia venga tolta definitivamente dalla  mappatura dei siti potenzialmente idonei allo stoccaggio. Ma mi chiedo, a Roma si ricordano del sud e della Sicilia solo per farne una pattumiera di scorie radioattive? Il discorso cambia per la mappatura delle opere da realizzare con i soldi del Recovery Fund. In quella mappatura, conclude la presidente della commissione ambiente Savarino, Roma dimentica sempre il sud e la Sicilia, noi ci concentriamo su ciò che fa bene alla nostra terra, infrastrutture, ponte sullo stretto, alta velocità, chiusura dell’anello autostradale, e per questo non smetteremo di alzare forte la voce per ricordaglielo!”

Fanno eco le parole di Rosalia D’Alì presidente del Distretto Turistico della Sicilia Occidentale e Fabrizio La Gaipa, amministratore del Distretto Turistico Valle dei Templi che in una nota congiunta dichiarano: “Un disastro che non può e non deve avvenire. Ci impegneremo a non permettere che un tale danno venga inferto a questa nostra Terra meravigliosa. Il solo fatto – affermano – che tali aree di straordinario pregio paesaggistico e culturale, luoghi che ospitano produzioni agroalimentari d’eccellenza fra le più rinomate nel mondo, possano essere prese in considerazione per la realizzazione di una siffatta struttura appare fuori da ogni logica. Senza volere, almeno per il momento, approfondire gli aspetti squisitamente tecnici, appare di tutta evidenza che la realizzazione di un deposito di scorie nucleari infliggerebbe alla Sicilia intera un colpo terribile, colpendola mortalmente in primo luogo in quei settori, Turismo ed Agricoltura, che negli ultimi decenni hanno rappresentato l’unica ancora di salvezza rispetto ad un degrado economico e sociale che appariva inarrestabile. Il lungo e faticoso lavoro svolto negli anni della Regione e da tutti gli enti, le aziende, gli operatori e i cittadini per sviluppare le straordinarie risorse dell’Isola ed in particolare di questa sua parte verrebbe definitivamente azzerato” concludono.

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