Agrigento

Tunnel di sanificazione non funzionati all’ospedale, Pullara: “inaccettabile”

La nota di Carmelo Pullara vice presidente commissione sanità Ars

Pubblicato 3 anni fa

“E’ inaccettabile che ad oggi i tunnel di sanificazione all’ospedale San Giovanni Di Dio di Agrigento non sono ancora funzionanti nonostante le mie numerose segnalazioni e appelli rivolti all’Azienda Sanitaria di Agrigento ed i soldi spesi e le vibranti proteste dei dipendenti della Seus 118.

Sono le parole dell’Onorevole di “Prima L’Italia e vice presidente commissione Sanità all’Ars Carmelo Pullara.

 “Non è affatto tollerabile-scrive l’On. Pullara- che la strumentazione acquistata sia ferma perché ancora non è stato individuato un percorso “sporco – pulito”, mentre già in altri paesi limitrofi  (vedi Gela ) il sistema sia già attivo. A Ribera dopo mesi di malfunzionamento solo la scorsa settimana è stato effettuato l’intervento di manutenzione ed i tunnel di sanificazione hanno ripreso a funzionare e a garantire una sanificazione adeguata sia dei mezzi che delle persone.  Più volte sono intervenuto nei confronti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento chiedendo che si facesse chiarezza sulla mancata messa in uso dei tunnel di sanificazione.

Le mie numerose segnalazioni – continua Pullara – accompagnate anche da una interrogazione parlamentare dedicata e da una audizione in commissione sanità dove oltre a questa criticità avevamo chiesto conto e ragione di molte altre problematiche irrisolte, sono rimaste lettera morta e nonostante l’essere stato messo, il commissario Zappia, di fronte ai fatti compiuti non è accaduto nulla. E’ chiaro che la pandemia non è finita. Ricordo che i tunnel sono stati acquistati a Febbraio dell’anno scorso ed è assolutamente inconcepibile che oggi nessuno sia ancora funzionante. I dipendenti del 118 sono costretti ad effettuare le vestizioni senza alcuna sicurezza sottoponendosi a rischio sicuro di contagio.  Se qualcuno avesse ascoltato i mie appelli non saremmo arrivati a questo punto. 

Chiediamo quindi -conclude Pullara- che questa problematica venga risolta con estrema urgenza, perché questa negligenza non acceleri ancora i rischi di trasmissione del contagio da parte dei lavoratori che non ricevono una sanificazione adeguata. “

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