Uilpa Polizia Penitenziaria in visita al carcere Petrusa, Venenziano: “situazione migliorata”
La Uilpa Polizia Penitenziaria ha fotografato la struttura per una relazione che sarà inviata al Ministro
Intervista di Irene Milisenda e Gabriele Terranova
Sovraffollamento, scarsa carenza sanitaria e psicologica, strutture fatiscenti, condizioni igieniche precarie. La Uilpa Polizia Penitenziaria quest’oggi con il segretario generale Gioacchino Veneziano ha fatto visita presso il carcere Pasquale di Lorenzo di Agrigento.
“Dopo tanti anni abbiamo trovato una situazione migliore all’interno del carcere. Sicuramente la presenza di un direttore, e di un comandante permette un maggior controllo all’interno della struttura. Il problema del sovraffollamento è un problema che riguarda tutta la Sicilia e in tutta l’Italia, e sopratutto la presenza di detenuti extracomunitari e con problemi psicologici crea un grande disagio operativo al personale di polizia penitenziaria”, dichiara il segretario Veneziano che insieme ad altri collaboratori ha visitato le celle, le postazioni, e documentato con foto per una relazione da presentare al Ministro.
E se da un lato sembrano essere migliorati i problemi a livello logistico, c’è da migliorare la struttura per permettere agli agenti di lavorare con più tutela e sicurezza. Purtroppo ad oggi si contano 56 suicidi, nel 2024, senza contare i casi di due detenuti che sono morti rifiutando di alimentarsi, a questo dato si aggiungono sei agenti della polizia penitenziaria, suicidi anche loro dall’inizio dell’anno.
“Come sindacato imputiamo a questo problema anche al fatto della carenza di personale, perchè se non c’è personale abbastanza, e ciò significa che un agente deve occuparsi di più piani, significa che non c’è vigilanza e sicurezza, e ciò significa che non c’è la possibilità di salvare vite umane”, ha concluso il segretario Veneziano a margine del sopralluogo presso il carcere Petrusa di Agrigento.