Agrigento

Alla “Sagra” di Agrigento trionfano “Mandorlara” e costumi d’epoca siciliani

L’Euroform – scuola dei mestieri con i dolci del mandorlo fa il pieno di visitatori al Palacongressi. Tutti al completo i 105 posti messi a disposizione dei convenuti che non solo hanno potuto assistere alla composizione dei dolci in diretta tv con la presentatrice Silvia La Rosa ma è stata poi offerta loro tutta la […]

Pubblicato 6 anni fa

L’Euroform – scuola
dei mestieri con i dolci del mandorlo fa il pieno di visitatori al
Palacongressi.

Tutti al completo i 105 posti messi a disposizione dei convenuti che non solo hanno potuto assistere alla composizione dei dolci in diretta tv con la presentatrice Silvia La Rosa ma è stata poi offerta loro tutta la variegata creazione dolciaria degli chef.

La stessa iniziativa si ripeterà nei giorni successivi fino a sabato con la Brigata del Roney club, dello chef di Villa Majida, con  Bellanca dell’Officina del gusto e Gruttadauria del ristorante la Madonnina. Mercoledì sarà la volta dell’Istituto alberghiero Gallo con la finale del concorso “Il piatto eccellente”, un gemellaggio gastronomico con l’Ecuador e infine un Master class con Peppe Giuffrè per chiudere poi con uno showcooking  tra Sicilia e Africa con la cooperativa Al Karoub di Mareme Cisse. 

Altrettanto
interessante ed esclusiva la Mostra del costume in Sicilia allestita presso il
Museo Griffo da  Doresita Marino. Sono tutte
memorie e identità dalle collezioni private che mette a confronto la borghesia
con le classi rurali subalterne – attraverso le collezioni di Vincenzo
Frangiamore di Agrigento e quella di Milco Dalacchi di Naro.

Esclusive le prime fotografie di fine ottocento e i pregiatissimi abiti della famiglia Gaetani, fondatrice della Festa del Mandorlo in fiore.  In altra parte del Museo si possono ammirare altri reperti eccezionali come le guarnite fogge dei Pupi di Franco Cuticchio di Palermo e le bardature in seta dei cavalli e dei carretti siciliani lavorate a mano da Melchiorre e Giovanni Di Salvo di Bagheria.

Una mostra in
definitiva davvero unica per la ricerca dei dettagli, degli stili e delle connotazioni
tradizionali-folcloriche.

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