San Leone, Confcommercio e Mani Libere denunciano: “Merce contraffatta al porticciolo”
“Merce contraffatta nel Porticciolo di San Leone, una situazione intollerabile per la legalità ed il decoro della frazione di San Leone.” E’ quanto denuncia Confcommercio, che tramite il presidente Francesco Picarella, annuncia esposto con l’obiettivo di sollecitare un’azione incisiva che possa contrastare il commercio senza autorizzazione. “Da qualche giorno l’area del porticciolo turistico di San […]
“Merce contraffatta nel Porticciolo di San Leone, una situazione intollerabile per la legalità ed il decoro della frazione di San Leone.” E’ quanto denuncia Confcommercio, che tramite il presidente Francesco Picarella, annuncia esposto con l’obiettivo di sollecitare un’azione incisiva che possa contrastare il commercio senza autorizzazione.
“Da qualche giorno l’area del porticciolo turistico di San Leone è diventato un vero e proprio mercato a cielo aperto della illegalità – scrive Picarella in una nota – .Merce di dubbia provenienza e fabbricazione viene esposta su banchetti improvvisati in quello che nelle intenzioni dovrebbe essere un mercatino etnico, invece nessun registratore di cassa presente sui banchi di vendita, né tantomeno artigianato etnico, ma una vera e propria vetrina dei migliori marchi delle produzioni mondiali, il tutto con enorme danno all’immagine della città turistica, al commercio, alla legalità”.”La zona, di proprietà del demanio, – prosegue il presidente di Confcommercio Agrigento – ci dicono essere stata assegnata per la realizzazione di un mercatino, dietro corrispettivo di un canone per l’occupazione del suolo; una possibilità contemplata dall’ordinamento ma che non esime i reali fruitori e venditori di quelle che sono le regole e le leggi. Ne deriva che il problema è di ordine pubblico, perché investe il controllo del territorio, e di legalità, in quanto la contraffazione di importanti marchi e la conseguente vendita delle merci trovano origine nelle grandi organizzazioni criminali”.
Sulla stessa linea è il Movimento Mani Libere. Il coordinatore Giuseppe Di Rosa, dichiara: “con una PEC abbiamo denunciato il tutto alla Procura della Repubblica, vorremmo conoscere con quale otto pubblico è stato autorizzato, chiediamo il perché si continuano a perseguitare i commercianti ITALIANI, SICILIANI, AGRIGENTI, ed invece si “AGEVOLA LA VENDITA ED IL PROLIFERARE DI MERCATI DI MERCE CONTRAFFATTA IN TUTTA LA CITTA’ con grave danno di immagine.Sarebbe opportuno conoscere quanto introita il comune dalla occupazione di suolo pubblico(con tanto di bancarelle, gazebi ed annessi ombrelloni) e di conseguenza il piano della sicurezza delle aree adibite a mercati e fiere estemporanee senza alcun permesso”.