Da Lampedusa il grido unanime “FreeOpenArms” e Salvini ribadisce: “no a sbarco”
“Sullo sbarco dei naufraghi della Open Arms “non cambio idea, resto assolutamente contrario. Perché navi spagnole, francesi, tedesche, norvegesi o inglesi vengono tutte in Italia? Perchè non vanno in Spagna, dove sono buoni e generosi e hanno aperto i porti? No, le navi continuano ad arrivare da noi”. Lo ha detto il ministro dell’Interno e […]
“Sullo sbarco dei naufraghi della Open Arms “non cambio idea, resto assolutamente contrario. Perché navi spagnole, francesi, tedesche, norvegesi o inglesi vengono tutte in Italia? Perchè non vanno in Spagna, dove sono buoni e generosi e hanno aperto i porti? No, le navi continuano ad arrivare da noi”. Lo ha detto il ministro dell’Interno e vice premier Matteo Salvini. “A terra – ha aggiunto riferendosi ai MIGRANTI che sono stati fatti scendere a Lampedusa – sono scesi minorenni che non sono minorenni, malati che non sono malati. Siamo caritatevoli, siamo buoni cristiani ma non siamo fessi” .
Da Lampedusa continua il presidio di solidarietà da parte di attivisti e isolani che dal sagrato della chiesa di San Gerlando a Lampedusa continuano a gridare “Free Open Arms, aprite i porti”.
Ieri sera al presidio si sono uniti anche i ragazzi e le ragazze che erano sulla Open Arms. “Il messaggio che lanciamo, dichiarano gli attivisti, è quello di lasciare approdare chi ha salvato le loro vite nel porto di Lampedusa.”
“La legge del mare parla chiaro: bisogna aprire i porti e i controlli si fanno dopo”. Lo dice il sindaco di Lampedusa, Toto’ Martello. “E’ una legge internazionale, che vale per tutti, anche per i Migranti. La nostra isola, che ha 270 pescatori e un centinaio di imbarcazioni – aggiunge al Giornale di Sicilia – sa bene di cosa sto parlando, anche perche’ moltissime volte ci siamo trovati a chiedere riparo in Tunisia, in Libia o a Malta, e nessuno ci ha mai negato l’attracco e l’ospitalita’”.