Imposta di soggiorno 2020: si punta a risparmiare sul carnevale
Per l’anno in corso l’assessore al Turismo del Comune di Sciacca, Sino Caracappa, è stato chiarissimo con operatori turistici e commerciali presenti al tavolo tecnico allargato su Turismo e Imposta di Soggiorno: ci sono solo 16 mila euro disponibili che saranno utilizzati per le manifestazioni di fine anno. Dal prossimo anno, invece, si punta a […]
Per l’anno in corso l’assessore al Turismo del Comune di Sciacca, Sino Caracappa, è stato chiarissimo con operatori turistici e commerciali presenti al tavolo tecnico allargato su Turismo e Imposta di Soggiorno: ci sono solo 16 mila euro disponibili che saranno utilizzati per le manifestazioni di fine anno. Dal prossimo anno, invece, si punta a realizzare delle economie. In particolare, Caracappa intende tagliare alcune spese ritenute superflue nel budget del Carnevale ed avere così a disposizione 100 mila euro, nel prossimo triennio, da reinvestire nelle attività di supporto al turismo. L’assessore ha individuato tre categorie di spesa: la prima relativa alla “Qualità urbana e alla manutenzione degli spazi pubblici”; la seconda con riferimento a “Turismo e Marketing Urbano”; la terza a sostegno del “Sistema Culturale”. Anche se ogni anno il Comune di Sciacca incassa circa 850 mila euro dall’imposta di soggiorno, la maggior parte delle spese viene ritenuta assolutamente necessaria. L’obiettivo è potere disporre nel 2020 di circa 150 mila euro da dividere in queste tre macro aree di intervento.

Alla riunione del tavolo tecnico hanno preso parte: Riccardo Palazzotto, dell’Associazione Sciacca Turismo; Francesco Picarella, Presidente Confcommercio Sicilia; Vincenzo Curreri, Federalberghi Sciacca; Calogero Napoli del complesso turistico di Sciaccamare, e rappresentanti di Spazio Centro, del Comitato San Marco Maragani, e del Consorzio Turistico. Presenti anche i consiglieri comunali Fabio Termine e Alessandro Curreri. Il tavolo verrà riconvocato a breve per l’esame del regolamento riguardante l’impiego dei fondi derivanti dall’imposta di soggiorno.