Coronavirus, Firetto al Governo nazionale: “intervenire su mutui e affitti negozi”
Il Sindaco Calogero Firetto in qualità di vice presidente Anci Sicilia, ha discusso e condiviso con gli altri Sindaci e col presidente Leoluca Orlando, la richiesta oggi avanzata al Governo nazionale di proroga dei termini di tutti gli adempimenti finanziari e contabili: -il rinvio delle scadenze di carte d’identità, autorizzazioni anagrafiche e permessi di soggiorno […]
Il Sindaco Calogero Firetto in qualità di vice presidente Anci Sicilia, ha discusso e condiviso con gli altri Sindaci e col presidente Leoluca Orlando, la richiesta oggi avanzata al Governo nazionale di proroga dei termini di tutti gli adempimenti finanziari e contabili:
-il rinvio delle scadenze di carte d’identità, autorizzazioni anagrafiche e permessi di soggiorno per limitare l’accesso agli uffici comunali competenti;
-l’agevolazione del collocamento in ferie del personale e il lavoro a distanza oltre che il lavoro flessibile;
-l’attivazione di un fondo per bilanciare dilazioni e ritardi di riscossione dei tributi locali;
-la sospensione della rata dei mutui per investimenti e lo spostamento all’anno finale della rata dell’anno in corso;
-un fondo per il dilazionamento degli interessi dei crediti non riscossi;
-lo sblocco dell’utilizzo di somme di avanzo vincolato;
-la possibilità di utilizzare somme da proventi contravvenzionali senza limiti in atto esistenti per consentire lo svolgimento di nuovi e maggiori compiti della polizia municipale.
Formulata anche la richiesta di differimento per rate ammortamento ex dl 35/2013
Per quanto riguarda il sistemo economico-produttivo, il Sindaco Firetto ha chiesto:
– un intervento sul sistema bancario per dare liquidità al sistema delle imprese;
– l’estensione della cassa del CIG anche alle piccole imprese;
-bloccare/sospendere interventi del sistema bancario che dispone il rientro in danno delle aziende operanti nel settore turistico-alberghiero-terziario;
– bloccare/sospendere il canone di locazione per le medesime strutture la cui attività è stata di fatto annullata o formalmente proibita (ristoranti, bar, barbieri, parrucchieri, etc..).