Lampedusa

Sbarco a Cala Pisana, circa 90 migranti sull’isola: al via trasferimenti

Continuano gli sbarchi a Lampedusa. Questa mattina direttamente a Cala Pisana sono giunti circa novanta migranti, che dopo i primi controlli sanitari saranno trasferiti presso l’hotspot di Contrada Imbriacola, che nonostante i trasferimenti dei giorni scorsi resta ancora pieno. In due giorni, sabato e domenica, sono arrivati complessivamente 728 Migranti: 387 ieri e 341 il giorno […]

Pubblicato 4 anni fa

Continuano gli sbarchi a Lampedusa. Questa mattina direttamente a Cala Pisana sono giunti circa novanta migranti, che dopo i primi controlli sanitari saranno trasferiti presso l’hotspot di Contrada Imbriacola, che nonostante i trasferimenti dei giorni scorsi resta ancora pieno.

In due giorni, sabato e domenica, sono arrivati complessivamente 728 Migranti: 387 ieri e 341 il giorno prima. La Prefettura di Agrigento, d’intesa col ministero degli Interni, e’ impegnata nell’organizzare il trasferimento del piu’ alto numero possibile di Migranti per alleggerire le presenze all’hotspot. Per oggi – secondo quanto confermato dalla Prefettura – e’ previsto il trasferimento, con traghetti e motovedette, di un minimo di 200 persone ad un massimo di 300 che verranno accolte in strutture in Piemonte e Calabria e a Campobasso.

Oggi il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Luigi Di Maio, insieme al commissario europeo per gli Affari interni, la svedese Ylva Johansson, e il commissario europeo per il Vicinato e l’allargamento, l’ungherese Oliver Varhelyi, saranno a Tunisi per incontrare il presidente tunisino Kais Saied e il premier designato Hichem Mechichi e affrontare il tema delle migrazioni illegali verso l’Italia. Quella odierna e’ la seconda visita in meno di un mese della responsabile del Viminale in Tunisia dopo il viaggio dello scorso 27 luglio.

“Con la Tunisia – ha spiegato il ministro Lamorgese- abbiamo raggiunto l’importante risultato di fare ricominciare i rimpatri a ritmi pre-Covid di 80 alla settimana. Ne abbiamo parlato con il presidente tunisino e, malgrado i problemi che anche loro hanno con il Covid, hanno accolto la nostra richiesta di riaprire ai voli dei rimpatri. Inoltre due settimane fa lo stesso presidente Saied e’ andato sul luogo da cui partono i barchini e ha mandato magistrati per sgominare le bande criminali che organizzavano sbarchi”. La titolare del Viminale ha spiegato di aver detto al commissario Johansson che “l’Europa si deve fare carico di un Paese in una situazione cosi’ gravosa, la Tunisia e’ una giovane democrazia che va supportata in tutti i modi: sarebbe opportuno andare insieme. Anche il presidente Saied ha di non aver mai visto l’Europa e che gli avrebbe fatto piacere un segnale concreto”.

Nei primi 14 giorni di agosto sono sbarcate in Italia 1.398 persone, con un sensibile aumento nel periodo dal 10 al 13 agosto (600 arrivi in circa quattro giorni). Da inizio anno sono sbarcati in Italia 6.465 tunisini, pari al 42 per cento delle nazionalita’ dichiarate.

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