Procurato allarme e simulazione di reato: favarese torna in carcere
Lo scorso aprile venne denunciato per procurato allarme e simulazione di reato. Una condotta che è costata cara al 33enne di Favara, A.P., tornato in cella su ordine del giudice di Sorveglianza di Agrigento. All’uomo, nei mesi scorsi, il tribunale aveva concesso l’affidamento in prova ai servizi sociali. Poi l’episodio dell’aprile scorso, e per questo […]
Lo scorso aprile venne denunciato per procurato allarme e simulazione di reato. Una condotta che è costata cara al 33enne di Favara, A.P., tornato in cella su ordine del giudice di Sorveglianza di Agrigento.
All’uomo, nei mesi scorsi, il tribunale aveva concesso l’affidamento in prova ai servizi sociali. Poi l’episodio dell’aprile scorso, e per questo motivo, dopo la relazione dei carabinieri, il magistrato di Sorveglianza, ha aggravato la misura con il carcere.
Il 33enne è stato arrestato e prelevato dai militari dell’Arma della Tenenza di Favara, e portato alla Casa circondariale di contrada “Petrusa”.


