Sfregio a barista con morsi in faccia: condannato favarese
Alla base della violenta colluttazione ci sarebbe stato un conto – ritenuto troppo salato – da pagare in seguito alla riparazione di un’auto
I giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara, hanno condannato alla pena di sei anni Salvatore Pullara, 66 anni di Favara, proprietario di di una ditta di soccorso stradale per i reati di minacce e lesioni gravissime. Assolto, invece, il figlio Stefano, 39 anni.
La vicenda risale al 26 novembre 2012 e riguarda l’aggressione subita da un trentenne proprietario di un bar a Favara. Alla base della violenta colluttazione ci sarebbe stato un conto – ritenuto troppo salato – da pagare in seguito alla riparazione di un’auto. I 280 euro pretesi dai titolari della ditta sarebbero stati considerati troppi per il padre del 30enne che – dopo un diverbio – fu aggredito e scaraventato a terra. Il figlio, che al momento della lite si trovava all’interno del bar, uscì in soccorso del padre ma fu aggredito con un morso in faccia.


