Emergenza Covid-19

Covid, report Iss: “Aumentano contagi ma impatto minimo su ospedali”

E' quanto si legge nella bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss

Pubblicato 4 anni fa

Sono 19 le Regioni classificate a rischio moderato e due (PA Trento e Valle D’Aosta) a rischio basso nell’ultima settimana di monitoraggio. E’ quanto si legge nella bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss. Tutte le Regioni riportano allerte di resilienza tranne due (PA Trento e Valle D’Aosta). Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza. Aumenta inoltre il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (2.408 vs 1.539 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attivita’ di tracciamento dei contatti scende ulteriormente (31% vs 32,6% la scorsa settimana). Aumenta la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (46,2% vs 40,3%). Infine, il 22,8% e’ stato diagnosticato attraverso attivita’ di screening.

Il quadro generale della trasmissione dell’infezione da SARS-CoV-2 “torna a peggiorare nel Paese con quasi tutte le Regioni/PPAA classificate a rischio epidemico moderato”, ma “l’impatto della malattia COVID-19 sui servizi ospedalieri rimane minimo con tassi di occupazione in area medica e terapia intensiva ancora in lieve diminuzione”. E’ quanto si legge nella bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss.

Aumenta l’incidenza settimanale a livello nazionale con evidenza di aumento dei casi diagnosticati” in quasi tutte le Regioni, con il quadro generale della trasmissione dell’infezione da SARS-CoV-2 che “torna a peggiorare nel Paese con quasi tutte le Regioni/PPAA classificate a rischio epidemico moderato“. E’ quanto si legge nella bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss. “La trasmissibilita’ sui soli casi sintomatici – sottolinea il documento – aumenta rispetto alla settimana precedente, sebbene sotto la soglia epidemica, espressione di un aumento della circolazione virale principalmente in soggetti giovani e piu’ frequentemente asintomatici”.

La circolazione della variante delta e’ in aumento anche in Italia. Questa variante sta portando ad un aumento dei casi in altri paesi con alta copertura vaccinale, pertanto e’ opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi”. “E’ prioritario – sottolinea il documento – raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione in tutti gli eleggibili, con particolare riguardo alle persone a rischio di malattia grave, nonche’ per ridurre la circolazione virale e l’eventuale recrudescenza di casi sintomatici sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilita’. Sulla base dei dati e delle previsioni ECDC, della presenza di focolai causati dalla variante virale delta in Italia e delle attuali coperture vaccinali, e’ opportuno mantenere elevata l’attenzione, cosi’ come applicare e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale”.

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