Agrigento

Punta Bianca, Pullara: “non c’è tempo da perdere si affidi a Mareamico”

“Punta Bianca è una risorsa ambientale e paesaggistica che va assolutamente salvaguardata. Lo scorso 28 agosto l’ennesimo campanello d’ allarme. E’ crollata una parte dell’ex caserma della Guardia di Finanza causata probabilmente da un raid vandalico. Questi luoghi che se salvaguardati avrebbero una ricaduta turistica per il territorio,  potrebbero essere tutelati e resi fruibili grazie all’impegno […]

Pubblicato 4 anni fa

“Punta Bianca è una risorsa ambientale e paesaggistica che va assolutamente salvaguardata. Lo scorso 28 agosto l’ennesimo campanello d’ allarme. E’ crollata una parte dell’ex caserma della Guardia di Finanza causata probabilmente da un raid vandalico. Questi luoghi che se salvaguardati avrebbero una ricaduta turistica per il territorio,  potrebbero essere tutelati e resi fruibili grazie all’impegno dell’associazione ambientalista MareAmico che da tempo dedica impegno, volontari e risorse per amore del territorio.” Lo afferma Carmelo Pullara, presidente Commissione speciale all’Assemblea regionale siciliana. 

“Invece dal 1968 l’edificio in questione è abbandonato a se stesso, senza alcuna manutenzione e senza alcuna guardiania. Un peccato non si possa garantire la conservazione e la fruibilità. Altrove lo avrebbero già fatto. Invece solo promesse.

Alla fine del 2020, nel corso di un incontro avvenuto al Genio Civilie di Agrigento, in cui era presente il Sindaco Miccichè, l’Assessore Cordaro e l’On. Savarino, il presidente della Regione Nello Musumeci aveva promesso che già da febbraio la riserva di Punta Bianca sarebbe stata istituita. Purtroppo come ci ricorda questa mattina il presidente dell’Associazione MareAmico Claudio Lombardo, questo non è avvenuto. Niente sarebbe stato fatto per dare una svolta ad una vicenda che si trascina da troppo tempo. Sarebbe opportuno invece che si provvedesse al più presto ad affidare in comodato d’uso alle associazioni ambientalistiche che ne hanno fatto richiesta, la struttura in questione, continua Pullara. Tutto questo permetterebbe di metterla in sicurezza e iniziare l’iter per la sua ristrutturazione. Sarebbe un segnale tangibile dell’interesse della Regione per i nostri beni ambientali, il primo passo verso l’istituzione della riserva, che, come ci riferisce Lombardo, giace da 25 anni nei cassetti dell’assessorato.”

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