Agrigento

“Migrante schiaffeggiato da poliziotto”, al via processo: “Così è nata l’indagine”

L’indagine nasce dall’esposto presentato dal presidente di una Onlus con un video allegato

Pubblicato 3 anni fa

Entra nel vivo il processo a carico di un poliziotto 58enne in servizio alla Questura di Agrigento accusato di “abuso dei mezzi di correzione” in seguito alla vicenda – divenuta poi virale con un video – degli schiaffi dati a due migranti a Lampedusa. Ieri mattina, davanti il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Giuseppe Sciarrotta, sono comparsi i primi testimoni. Si tratta di un commissario e di un ispettore in servizio alla Questura di Agrigento che hanno raccontato l’origine dell’attività investigativa.

L’indagine nasce dall’esposto presentato dal presidente di una Onlus con un video allegato. La Procura delegò gli stessi poliziotti a svolgere i necessari approfondimenti. Secondo l’accusa, sostenuta in aula dal sostituto procuratore Cecilia Bavarelli, l’ispettore avrebbe “punito” due migranti dopo un tentativo di fuga fallito dal centro di accoglienza dove erano stati posti in quarantena. Uno di loro sarebbe poi stato colpito con due schiaffi esortando l’altro a “fare l’uomo”. Si torna in aula il 17 maggio. 

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