L’arcivescovo di Palermo accolto in sede Ordine Giornalisti Sicilia
Raccontare il riscatto dalle mafie, il percorso culturale e di educazione, attraverso due figure esemplari, quella del beato don Pino Puglisi e quella di don Peppe Diana
Raccontare il riscatto dalle mafie, il percorso culturale e di educazione, attraverso due figure esemplari, quella del beato don Pino Puglisi e quella di don Peppe Diana, uccisi entrambi dalla criminalità organizzata. È stato il tema scelto per il corso di formazione, che si è tenuto sabato scorso nella sede dell’Ordine dei giornalisti a Palermo, dall’Ucsi Sicilia e condiviso dall’OdG Sicilia e dall’ufficio Comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Palermo.
Un tema e un incontro che hanno simbolicamente aperto alle celebrazioni per il trentennale del beato Pino Puglisi e che hanno messo in relazione due figure di sacerdoti, don Pino Puglisi e don Peppe Diana, accomunati da una vita trascorsa in piena adesione al Vangelo contribuendo allo sviluppo di una cultura di emancipazione dalle mafie. L’incontro, moderato dalla vice presidente dell’Ucsi di Palermo Sandra Pizzurro, ha visto la partecipazione di tantissimi giornalisti. Poco prima di iniziare l’incontro il presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia Roberto Gueli – accompagnato dal vice presidente Salvatore Li Castri, dal segretario Daniele Ditta, dal tesoriere Salvatore Di Salvo e dalla consigliera Tiziana Martorana – ha accolto, all’ingresso della sede dell’Ordine in via Bernini, l’arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice.
L’arcivescovo prima di partecipare al corso si è intrattenuto brevemente con il presidente Gueli e il consiglio. L’OdG ha donato all’arcivescovo una targa per la sua presenza tra le strade di Palermo, voce di prossimità e speranza. “Voi giornalisti siete come i preti, oggi più che mai. – ha esordito – Si sceglie di fare il giornalista per amore, per vocazione, per amore del popolo. Ed avete una grande responsabilità verso il popolo”.


