Tentato omicidio Palma: i sicari bruciano sotto un cavalcavia l’auto e il fucile dell’agguato
L'uomo ferito è stato trasferito in ospedale a Caltanissetta. Le sue condizioni sono critiche
E’ stata ritrovata poco fa e poco distante dal luogo dell’agguato, l’auto usata dai sicari per compiere il tentato omicidio di stamani a Palma di Montechiaro.
Si tratta di una vecchia Fiat Punto grigia che è stata rinvenuta completamente bruciata e con dentro l’arma del delitto (o, almeno, una delle armi), un fucile che sarà sottoposto ad ogni verifica balistica e comparativa ad opera dei carabinieri del Ris.
Cinque o sei i colpi sparati da due sicari – come riferito dalla vittima dell’attentato ai militari dell’arma – che hanno atteso la vittima all’alba appena uscita da casa. Da verificare con certezza la possibilità secondo la quale siano state usate altre armi oltre al fucile rinvenuto bruciato.
Vittima dell’agguato, come è noto, un uomo di 44 anni, Salvatore Amato, che si trovava a bordo della propria auto quando è stato raggiunto dalla fucilata al collo.
Tutto è avvenuto nella strada statale 115, nei pressi del bivio di Palma, attorno alle 7 del mattino. Amato riuscito poi a dileguarsi, finendo tuttavia fuori strada.
Il ferito ha chiesto aiuto ed è stato soccorso e trasferito all’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata dove dopo un primo ricovero è stato trasferito in ospedale a Caltanissetta.
Le sue condizioni sono critiche.
LE IMMAGINI DEL RITROVAMENTO DELL’AUTO