“Accusò il marito di averla sfregiata con l’acido ma non era vero”, al via accertamenti sulla borraccia
Al via gli accertamenti sulla borraccia contenente dell’acido utilizzata ad inizio del mese scorso nell’aggressione avvenuta in una palazzina a Palma di Montechiaro
Al via questa mattina, nel laboratorio della polizia scientifica di Palermo, gli accertamenti sulla borraccia contenente dell’acido utilizzata ad inizio del mese scorso nell’aggressione avvenuta in una palazzina a Palma di Montechiaro. Inizialmente venne arrestato Saro Gioacchino Morgana, accusato di lesioni aggravate e maltrattamenti in famiglia. Nelle settimane successive ci fu la svolta investigativa con l’arresto di Silvana Sfortuna, la 48enne che in principio aveva raccontato di essere stata aggredita dall’ex marito. La donna è stata arrestata dalla Squadra mobile di Agrigento e dai poliziotti del commissariato per calunnia aggravata e lesioni personali gravissime.
Secondo l’inchiesta della Procura di Agrigento, coordinata dal procuratore Gioivanni Di Leo e dal sostituto Maria Barbara Grazia Cifalinò, è stata proprio lei ad aggredire il marito e non viceversa. Morgana, che era finito all’ospedale Cannizzaro di Catania per le lesioni riportate, è stato scarcerato. Tante, troppe le incongruenze e le contraddizioni nella versione dei fatti fornita dalla donna che aveva dichiarato di essere stata aggredita dal marito. Raccontato confermato non soltanto agli inquirenti ma anche alle telecamere della Rai. Secondo le risultanze investigative dei poliziotti del commissariato di Palma e della Squadra mobile di Agrigento, la vicenda sarebbe avvenuta al contrario e cioè che lei avrebbe provato a sfregiare il marito con l’acido. E puntuale è arrivato il provvedimento del Gip, Micaela Raimondo che ha ordinato l’arresto della donna accusata di aver ferito in maniera grave, lanciandogli acido, il marito.