“Appalti e mazzette”, dissequestrati 50 mila euro trovati in casa dell’ingegnere Giarratana
Il denaro era stato rinvenuto a margine di una perquisizione scattata nell'ambito dell'inchiesta "Appalti e mazzette"
Nella perquisizione scattata nella sua abitazione lo scorso 14 maggio, nell’ambito dell’ormai nota inchiesta “Appalti e mazzette”, i poliziotti della Squadra mobile di Agrigento gli avevano trovato e sequestrato 50 mila euro in contati.
Oggi quella somma di denaro è stata dissequestrata all’ingegnere Vittorio Giarratana, 52 anni, ex dirigente del Comune di Ravanusa e attuale capo dell’ufficio tecnico di Valguarnera. Lo ha disposto il tribunale del Riesame, presieduto dal giudice Wilma Angela Mazzara, che ha accolto il ricorso avanzato dall’avvocato Diego Giarratana. La difesa aveva sostenuto che non vi erano prove che quel denaro fosse di provenienza illecita.
Il professionista è indagato nella maxi inchiesta della procura di Agrigento su un “sistema” politico-imprenditoriale in grado di pilotare le gare d’appalto. Per gli inquirenti Giarratana, tra i più stretti collaboratori dell’architetto Alesci, farebbe parte dell’associazione a delinquere. A suo carico, proprio in seguito al ritrovamento del denaro, era scattata anche l’accusa di ricettazione.