Agrigento

Ente Nazionale sordi chiuso ad Agrigento, gli iscritti sul “piede di guerra”

Una quarantina di iscritti sono sul "piede di guerra" e chiedono l'immediata riapertura della sede chiusa lo scorso dicembre

Pubblicato 4 ore fa

I non udenti della provincia di Agrigento scendono sul “piede di guerra” per rivendicare i propri diritti e minacciano di trascinare in Tribunale i vertici dell’Ente Nazionale Sordi (ENS). Una quarantina di iscritti all’ENS, hanno scritto una lettera di protesta al Ministro al Ministro delle Politiche Sociali e della Famiglia Maria Elvira Calderone, al Presidente della Regione Renato Schifani, all’ Assessore Regionale per la Famiglia Nuccia Albano, al Prefetto di Agrigento Salvatore Caccamo, al Presidente nazionale dell’Ente Nazionale Sordi Angelo Raffaele Cagnazzo, nonché ai vertici regionali e provinciali dell’ENS per denunciare i gravi disservizi conseguenti alla chiusura – avvenuta nel dicembre scorso – degli uffici della sede provinciale di Agrigento, chiedendone l’immediata riapertura. 

La sede provinciale dell’Ente nazionale sordi è stata istituita nel 1950 e ad oggi ad conta circa 240 iscritti. “ … Nel corso dei 75 anni della propria attività – scrivono gli iscritti all’ENS – ha rappresentato per le Istituzioni locali e per gli iscritti un punto di riferimento per l’assistenza degli iscritti e delle loro famiglie nei rapporti con le pubbliche amministrazioni e per le varie esigenze di vita quotidiana: in occasione di visite mediche, per il riconoscimento delle condizioni di handicap, per il rinnovo delle patenti speciali, l’ esenzione del bollo auto, per i rapporti con le Agenzie fiscali, gli Uffici di collocamento e nelle attività diassistenza in genere…”.  La protesta degli iscritti all’ENS scaturisce dalla decisione assunta dai vertici dell’Ente i quali, nel mese di dicembre 2024, “ … pur in assenza di formali deliberazioni dei competenti Organi statutari …” hanno disposto la chiusura della sede di Agrigento. 

A parere degli iscritti all’Ens tale chiusura appare ingiustificabile sia in relazione a quanto disposto dall’art. 44 dello Statuto ENS, il quale prevede la presenza di una sede in ogni provincia, che in relazione “ … ai contributi finanziari che periodicamente vengono assegnati dal competente Ministero e dalla Regione Siciliana … ed alle quote di tesseramento – (euro 100,00) – che ciascun iscritto versa annualmente … per le spese di funzionamento …”. 

Gli iscritti all’ENS (che sono assistiti dagli Avvocati Vincenzo Caponnetto ed Ignazio Gennaro) hanno, quindi, chiesto la pronta riattivazione della funzionalità della sede provinciale di Agrigento invitando anche le Autorità preposte (Ministero del lavoro, Presidenza della Regione, Prefettura ed Assessorato regionale alla famiglia) a porre in essere le attività di verifica e vigilanza di rispettiva competenza, riservandosi “ … ogni eventuale iniziativa di legge a propria tutela…” anche in sede giudiziaria. 
Nei mesi scorsi il Tribunale di Agrigento ha riconosciuto l’illegittimità del licenziamento dell’unica dipendente (che era assistita dagli Avvocati Salvatore Perruccio ed Ignazio Gennaro) che prestava servizio preso la sede provinciale di Agrigento condannando l’Ente Nazionale Sordi anche alla riassunzione in servizio della lavoratrice ed al pagamento delle pregresse mensilità nonché delle spese di giudizio.

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