Imbrattarono la Scala dei Turchi con della polvere rossa, due condanne
I due favaresi - il 7 gennaio 2020 - avrebbero macchiato con della polvere di ossido di ferro di colore rosso la famosa Scala dei Turchi
Due condanne per aver “sfregiato” la Scala dei Turchi, la famosa scogliera di marna bianca di Realmonte, con della polvere di ossido di ferro di colore rosso. Il tribunale di Agrigento ha condannato Domenico Quaranta, 52 anni, e Francesco Geraci, 48 anni, entrambi di Favara. Il giudice Andrea Terranova ha inflitto 3 mesi e 5 giorni di reclusione al primo, riconoscendo anche una capacità di intendere scemata, e 4 mesi e 15 giorni al secondo.
I due – difesi dagli avvocati Salvatore Cusumano e Antonella Carlino – sono ritenuti i responsabili del deturpamento della Scala dei Turchi, avvenuto il 7 gennaio 2022, macchiata con della polvere di ossido di ferro di colore rosso per fortuna non in maniera irreparabile. In un primo momento si era pensato all’utilizzo di vernice che, certamente, avrebbe potuto causare conseguenza ben più gravi. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri Quaranta sarebbe stato l’autore materiale dello “sfregio” mentre Geraci avrebbe guidato il veicolo al bordo del quale i due soggetti hanno raggiunto il sito naturale. Ed è proprio grazie agli accertamenti sul furgone Ford Tranist che i carabinieri della Compagnia di Agrigento sono risaliti ai due.
I filmati della videosorveglianza hanno permesso di ricostruire gli spostamenti di quella sera con l’arrivo alla Scala dei Turchi e il trasporto di due sacchi che contenevano la sostanza. Quaranta, personaggio noto alle forze dell’ordine, è già stato condannato per gli attentati terroristici del 2001 alla Valle dei Templi di Agrigento e alla metropolitana di Milano ma si è reso protagonista di altri episodi di particolare allarme sociale: dall’imbrattamento della Scala dei Turchi, e ancor prima di Punta Bianca, fino alla distruzione dei vasi in ceramica posti sul viale Le Dune in località San Leone, nonché il deturpamento della Casa Natale di Pirandello.