Umberto Tozzi emoziona la Live Arena di Agrigento
Un viaggio negli anni Ottanta tra successi senza tempo
Pubblico in piedi e cori all’unisono per Umberto Tozzi, che ieri sera ha infiammato la Live Arena dello Sport Village con una tappa del suo tour di addio, inserita nella 20ª edizione del Festival “Il Mito”. Un’ora e quaranta di spettacolo in cui il cantautore torinese ha offerto un condensato di emozioni e ricordi, dimostrando ancora una volta l’energia e la forza espressiva che lo hanno reso una delle voci più amate della musica italiana.
Fin dalle prime note di “Notte rosa”, brano che dà il titolo al tour, l’atmosfera si è trasformata in una festa corale. Subito dopo, con “Ti amo”, Tozzi ha scatenato l’entusiasmo del pubblico, che ha cantato a squarciagola insieme all’artista. Poi una sequenza di evergreen che hanno fatto la storia: da “Immensamente” a “Tu”, da “Si può dare di più” a “Gente di mare”, fino all’attesissima “Gloria”. Una scaletta pensata per emozionare e coinvolgere, tra arrangiamenti moderni e richiami agli inconfondibili suoni anni Ottanta.
“Non è l’immagine scenica a determinare il valore di un concerto, ma la musica e la capacità di trasmettere emozioni. Tozzi ha dimostrato che lo spettacolo può far sognare anche a occhi chiusi”, hanno commentato i gestori della Live Arena Enzo e Federico Bellavia. I due imprenditori hanno voluto sottolineare come oggi lo Sport Village venga riconosciuto e apprezzato da pubblico e produzioni come una struttura moderna ed efficiente, in grado di ospitare eventi di livello nazionale e internazionale.
La Live Arena – che ha ormai sostituito il teatro Valle dei Templi di Piano San Gregorio – rappresenta oggi un impianto capace di coniugare tecnologia, servizi e accoglienza. Una realtà che, concerto dopo concerto, si sta imponendo come riferimento per l’intrattenimento in Sicilia, grazie a un’organizzazione attenta e a standard qualitativi elevati che hanno ricevuto il plauso delle stesse produzioni artistiche.
La serata con Umberto Tozzi ha confermato questa tendenza: non soltanto un concerto, ma un’esperienza capace di unire generazioni diverse in un grande coro collettivo, dimostrando che la musica non teme il tempo e che Agrigento può contare su una struttura all’altezza delle grandi capitali culturali.