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I clan di Villaseta e Porto Empedocle, il custode delle armi resta in carcere 

Il 48enne è ritenuto uno dei custodi delle armi del clan e avrebbe anche partecipato ad alcuni atti intimidatori

Pubblicato 2 ore fa

I giudici del tribunale del Riesame hanno confermato la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di Vincenzo Iacono, 48 anni, ritenuto uno dei custodi dell’arsenale utilizzato dai clan di Villaseta e Porto Empedocle.

Il collegio, presieduto dal giudice Monica Sammartino, ha tuttavia annullato una ipotesi di reato, vale a dire una intimidazione a colpi di arma da fuoco ai danni di un ristoratore.

Iacono è stato fermato insieme ad altre 13 persone nell’ultima operazione dei carabinieri contro le cosche di Villaseta e Porto Empedocle scattata nel luglio scorso. Il 48enne è accusato di associazione a delinquere. Secondo l’accusa avrebbe fatto parte di un gruppo in grado di imporsi nel mercato degli stupefacenti ricorrendo anche a violente intimidazioni. 

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