Bruciata l’auto dell’ex presidente del consiglio comunale di Ravanusa, indagini
Il sindaco Pitrola in una nota: "un gesto ignobile che offende non solo la persona ma anche la comunità"
Si indaga sull’incendio che nella notte tra mercoledì e giovedì ha danneggiato l’automobile dell’ex presidente del Consiglio comunale di Ravanusa, Vito Ciotta. Il veicolo – una Alfa Romeo 159 SportWagon – era parcheggiato nei pressi di via Parigi.
Sono stati i residenti della zona a lanciare l’allarme dopo aver visto fuoco e fumo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Canicattì che hanno domato il rogo e messo in sicurezza l’area. Secondo una prima ricostruzione, l’incendio potrebbe essere di natura dolosa. Saranno le indagini dei carabinieri a fare luce sull’accaduto.
LA NOTA DI SOLIDARIETA’ E VICINANZA DEL SINDACO SALVATORE PITROLA
“Condanno con fermezza il vile atto che, nella notte, ha distrutto l’autovettura dell’ex Presidente del Consiglio comunale, Vito Ciotta Un gesto ignobile che offende non solo la persona colpita, ma l’intera comunità di Ravanusa. La nostra città non può e non deve mai abituarsi a episodi di violenza e intimidazione. Ogni forma di prevaricazione è estranea alla cultura civile che ci appartiene e va respinta con decisione. Esprimo la mia piena solidarietà a Vito Ciotta e alla sua famiglia e confido nel lavoro delle forze dell’ordine, che sono già impegnate a fare chiarezza e ad assicurare alla giustizia i responsabili. Ravanusa è una comunità sana, fatta di persone oneste e laboriose: non permetteremo che episodi di questo genere ne intacchino l’immagine o ne minino la serenità”.