Catania

Rubano un’auto dalla Comunità e se ne vanno in giro: arrestato un 50enne e denunciato un 43enne

I due, entrambi ospiti presso una comunità, avevano rubato un’autovettura di proprietà dell’Associazione

Pubblicato 3 ore fa

La perfetta sinergia con la Centrale Operativa ha consentito ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Paternò, impegnate nel controllo dinamico del territorio, di arrestare un 50enne, pregiudicato di Carlentini (SR), ed un suo conoscente, un 43enne catanese, già noto alle Forze dell’Ordine per pregresse vicende giudiziarie. 

I due, entrambi ospiti presso una comunità di Troina (EN), ed in particolare il 50enne perché sottoposto agli arresti domiciliari, avevano rubato un’autovettura di proprietà dell’Associazione per poi allontanarsi in direzione Catania imboccando la SS 121. 

Il responsabile dell’Associazione, non appena si è accorto dell’ammanco della predetta auto, ha contattato il 112 Numero Unico di Emergenza per segnalare il furto e, successivamente, ha presentato denuncia.

I militari della C.O. hanno subito diramato le ricerche del veicolo alle gazzelle dislocate in zona SS 121 dove prevedibilmente sarebbero transitati i due. 

Ed in effetti, un equipaggio del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Paternò dopo aver imboccato la 121, si è posizionato in un’area di servizio lungo la predetta statale attendendo il passaggio dell’utilitaria. 

Dopo circa mezz’ora di paziente attesa i militari dell’Arma hanno intercettato e riconosciuto “al volo” l’auto ponendosi al suo inseguimento e riuscendo a far svoltare e fermare in sicurezza l’auto al conducente, poco dopo, alla successiva area di servizio.

Scesi dall’abitacolo, senza alcuna resistenza, i due sono stati identificati per il 50enne, di fatto evaso dagli arresti domiciliari, e per il 43enne catanese che si era “aggregato” alla trasferta.   

Sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, i Carabinieri hanno arrestato, il 50enne per “evasione” e “furto aggravato” in concorso con il 43enne che è stato denunciato per il furto. L’Autorità Giudiziaria, ferma restando la presunzione di innocenza, valida ora e fino a condanna definitiva ha convalidato l’arresto disponendo per il 50enne la traduzione presso il carcere catanese di Piazza Lanza dove tutt’ora permane. 

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