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La droga sull’asse Falsomiele-Licata-Casteltermini-Canicattì: 80 indagati (NOMI)

Chiusa la maxi inchiesta sulla piazza di spaccio di Falsomiele che avrebbe rifornito anche centri dell’agrigentino quali Licata, Casteltermini e Canicattì. Ecco chi sono gli indagati

Pubblicato 4 minuti fa

La Direzione distrettuale antimafia di Palermo ha notificato l’avviso di conclusione indagini nei confronti di 80 persone coinvolte – a vario titolo – in una maxi inchiesta che ipotizza un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Il provvedimento, firmato dal pm Luisa Bettiol, anticipa la richiesta di rinvio a giudizio. Le indagini – condotte dal 2020 al 2022 – sono sfociate due anni fa in un’operazione dei carabinieri che ha portato all’arresto di sette persone. L’attività investigativa ipotizza l’esistenza di un struttura criminale a gestione familiare con base nel quartiere di Falsomiele. Il gruppo si sarebbe occupato di una vera e propria piazza di spaccio – movimentando considerevoli quantitativi di cocaina ed eroina – in grado di rifornire gran parte della Sicilia. Compresa la provincia di Agrigento e, in particolare, i centri di Canicattì, Licata e Casteltermini. Nella lista degli indagati, infatti, compaiono 7 agrigentini. Tutti sono accusati di detenzione ai fini di spaccio per aver acquistato cocaina, eroina e hashish con lo scopo di rivenderli a terzi. 

Gli agrigentini indagati sono: Mustapha Fakran, 45 anni, marocchino residente a Licata (difeso dall’avvocato Gaspare Lombardo); Gianluca Cimino, 47 anni, di Canicattì (difeso dall’avvocato Antonino Retaggio); Francesco Semprevivo, 53 anni, di Licata (difeso dall’avvocato Francesco Lumia); Giuseppe Devotella, 46 anni, di Casteltermini (difeso dall’avvocato Antonino Gaziano); Calogero Lo Cicero, 37 anni, di Casteltermini (difeso dall’avvocato Antonino Gaziano); Vincenzo Leonardo Sciampagna, 29 anni, di Casteltermini (difeso dall’avvocato Antonino Retaggio); Giovanni Cusumano, 41 anni, di Naro (difeso dall’avvocato Ignazio Terranova). 

LE ACCUSE 

A Gianluca Cimino, di Canicattì, vengono contestate alcune ipotesi di detenzione di droga, in un caso in concorso con Giovanni Cusumano, originario di Naro. Insieme, nel novembre 2021, avrebbero acquistato almeno 15 grammi di eroina per poi rivenderla. Al solo Cimino, inoltre, è contestato di aver comprato altri 50 grammi di eroina. Francesco Semprevivo è accusato di aver acquistato e trasportato a Licata almeno 11 grammi di eroina. Al marocchino Mustapha Fakran, inteso “il turco”, da anni residente a Licata, sono contestati una decina di episodi per aver acquistato oltre 60 grammi di cocaina. Per Devotella, Lo Cicero e Sciampagna – tutti di Casteltermini – l’accusa è quella di aver comprato una partita di 321 grammi di cocaina  nel dicembre 2020. Sciampagna, che in quell’occasione aveva il compito di trasportare la droga, venne arrestato in flagranza di reato il 16 dicembre 2020. A quest’ultimo viene contestato anche l’acquisto di un chilogrammi di hashish poi trasportato a Casteltermini il 30 novembre 2020. 

GLI INDAGATI 

Giuseppe Caruso, 37 anni, di Palermo; Sergio Sangiorgio, 40 anni, di Palermo; Antonino La Mattina, 35 anni, di Palermo; Emanuele Lo Nardo, 32 anni, di Palermo; Giuseppe Lo Muto, 32 anni, di Palermo; Roberto Gritto, 31 anni, di Palermo; Giovanni Catanzaro, 61 anni, di Palermo; Paolo Sampino, 65 anni, di Palermo; Cristina Marcenò, 35 anni, di Palermo; Andrea Caruso, 64 anni, di Palermo; Davide Sangiorgio, 38 anni, di Palermo; Antonia Di Cofano, 48 anni, di Palermo; Antonino Scalia, 54 anni, di Palermo; Vincenzo Sunseri, 26 anni, di Palermo; Angelo Rizzuto, 42 anni, di Palermo; Alessandro Rizzuto, 35 anni, di Palermo; Karim Arouna, 45 anni, del Ghana; Angelo Guercio, 23 anni, di Palermo; Massimo Ferrazzano, 47 anni, di Palermo; Salvatore Vinchiaturo, 33 anni, di Palermo; Salvatore Binario, 42 anni, di Palermo; Giovanni Priolo, 41 anni, di Palermo; Vincenzo Cocuzza, 45 anni, di Palermo; Rocco Marsalone, 24 anni, di Palermo; Giuseppe Binario, 39 anni, di Palermo; Maurizio Monastero, 47 anni, di Galliate; Mustapha Fakran, 45 anni, marocchino residente a Licata; Francesco Messina, 55 anni, di Castelvetrano; Pietro Messina, 53 anni, di Castelvetrano; Andrea La Mattina, 24 anni, di Palermo; Lina Lo Verso, 57 anni, di Palermo; Rocco Scalia, 28 anni, di Palermo; Arcangelo Traina, 36 anni, di Palermo; Giovanni Vinciguerra, 39 anni, di Caltanissetta; Daniele Lombardo, 45 anni, di Caltanissetta; Giovanni Giuseppe Caronna, 61 anni, di Bisacquino; Gianluca Cimino, 47 anni, di Canicattì; Giovanni Priolo, 43 anni, di Palermo; Giovanni Desio, 43 anni, di Palermo; Francesco Semprevivo, 53 anni, di Licata; Giuseppe Devotella, 46 anni, di Casteltermini; Calogero Lo Cicero, 37 anni, di Casteltermini; Vincenzo Leonardo Sciampagna, 29 anni, di Casteltermini; Marco Ganga, 37 anni, di Partanna; Aristide Salerno, 47 anni, di San Cataldo; Gaspare Spallino, 31 anni, di Palazzo Adriano; Giuseppe Cangemi, 45 anni, di Salemi; Antonino Cangemi, 23 anni, di Salemi; Vincenza Di Pasquale, 46 anni, di Santa Ninfa; Lucia Sandy Minardi, 23 anni, di Palermo; Pietro Capizzi, 42 anni, di Palermo; Jordy Minore, 38 anni, di Salemi; Vincenzo Accardi, 42 anni, di Salemi; Vincenzo Fiorentino, 55 anni, di Palermo; Ciro Di Miceli, 59 anni, di Palermo; Valerio Calderone, 43 anni, di Palermo; Bruno Calderone, 43 anni, di Palermo; Lorenzo Pizzo, 51 anni, di Palermo; Salvatore Giappone, 46 anni, di Palermo; Santino D’Angelo, 29 anni, di Palermo; Lorenzo Gaetano Cinà, 37 anni, di Palermo; Francesco La Grassa, 30 anni, di Palermo; Francesco Calafiore, 27 anni, di Palermo; Loredana Billitteri, 38 anni, di Palermo; Marco Antonio Ragolia, 42 anni, di Palermo; Giovanni De Simone, 44 anni, di Palermo; Rocco Angelo, 34 anni, di Palermo; Michele Di Caccamo, 37 anni, di Palermo; Giuseppe Silvestri, 48 anni, di Palermo; Giovanni Bisiccè, 42 anni, di Palermo; Cristian La Versa, 31 anni, di Palermo; Mirco Malleo, 25 anni, di Palermo; Rita Marsalone, 63 anni, di Palermo; Giovanni Cusumano, 41 anni, di Naro; Andrea Mondino, 52 anni, di Palermo; Roberto La Mattina, 37 anni, di Palermo; Giuseppe Tantillo, 51 anni, di Palermo; Cristian Pizzo, 32 anni, di Palermo; Arianna Torre, 45 anni, di Marsala; Michele Adorno, 60 anni, di Palermo. 

LE INDAGINI 

Il provvedimento, scaturisce da una complessa attività investigativa convenzionalmente denominata “Ultima Alba”, condotta dalla Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bagheria dal Novembre 2019 al Gennaio 2022, che ha avuto inizio con il rinvenimento e sequestro di piantagioni di marjuana nei comuni di Trabia e Misilmeri e l’arresto di sei soggetti palermitani legati da vincoli familiari. La manovra investigativa portata a compimento dai militari, ha permesso di appurare che alcuni di questi fossero i membri di una struttura criminale a gestione familiare, operante nel quartiere Falsomiele, in grado di controllare una vera e propria piazza di spaccio, movimentando considerevoli quantitativi di cocaina ed eroina e conseguentemente varie migliaia di euro in contanti. Le investigazioni, sviluppate attraverso attività d’intercettazione e di videosorveglianza, oltre che dalla più convenzionale osservazione a distanza degli obiettivi, hanno permesso di documentare centinaia di cessioni al dettaglio di stupefacenti, ricostruire la composizione del sodalizio, la gerarchia interna e registrare vari approvvigionamenti di sostanze vietate. In particolare le indagini, che nel loro sviluppo hanno già portato all’arresto in flagranza di reato sei ed al deferimento in stato di libertà di altre quattro, hanno consentito di complessivamente: 590 gr. di cocaina; 33 gr. di eroina; 147 gr. di metadone; 3,2 Kg. di marjuana.

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