Agrigento

Agrigento, rigettato ricorso della movida: l’ordinanza del sindaco è legittima

Rigettato il ricorso dei titolari dei locali che dovranno anche pagare le spese

Pubblicato 1 anno fa

La terza sezione del Tar Sicilia, presieduta dal giudice Guglielmo Passarelli Di Napoli, ha rigettato il ricorso avanzato dai titolari dei locali della movida di Agrigento con cui chiedevano l’annullamento dell’ordinanza firmata dal sindaco Francesco Miccichè. Il Tribunale Amministrativo ha ritenuto legittimo il provvedimento del primo cittadino condannando i commercianti a pagare anche le spese di lite che sono state quantificate in duemila euro. 

Al centro della vicenda giudiziaria l’ordinanza firmata dal sindaco lo scorso mese che rimarrà in vigore fino al prossimo 30 aprile. Il provvedimento prevede la chiusura dei locali alle 02:00, tutti i giorni, con un tolleranza di 30 minuti solo ed esclusivamente per il ricovero delle attrezzature, la pulizia degli spazi antistanti ed interni al locale stesso. L’unica “eccezione” verrà fatta la notte di capodanno,il 31 dicembre. L’ordinanza inoltre vieta la vendita di alcolici da asporto a partire da mezzanotte e, sempre allo stesso orario, la fine di qualsiasi attività di intrattenimento musicale anche se provvisti di nullaosta acustico. 

I titolari dei locali della movida si erano “ribellati” a tale provvedimento e avevano chiesto al Tar non soltanto l’annullamento dell’ordinanza ma anche il risarcimento del danno patrimoniale sofferto dalle rispettive attività. Per il Tribunale amministrativo il ricorso dei commercianti è infondato. L’ordinanza viene ritenuta dunque legittima nella forma e nel merito. 

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