Agrigento, “Violenza sessuale su commessa”: ex colleghe testimoniano in aula
Entra nel vivo il dibattimento del processo a carico dell’ex capo area di un noto negozio di abbigliamento di Agrigento accusato – dopo il rinvio a giudizio nel dicembre 2018 disposto dal gup Francesco Provenzano – di violenza sessuale su una ex apprendista commessa. L’ipotesi di reato iniziale – di fatto molestie sessuali – è […]
Entra nel vivo il dibattimento del processo a carico dell’ex capo area di un noto negozio di abbigliamento di Agrigento accusato – dopo il rinvio a giudizio nel dicembre 2018 disposto dal gup Francesco Provenzano – di violenza sessuale su una ex apprendista commessa. L’ipotesi di reato iniziale – di fatto molestie sessuali – è stata riqualificata in una ben più grave ipotesi di violenza sessuale perché – secondo l’atto di accusa della Procura di Agrigento – l’ex capo “con atti insidiosi e repentini” si sarebbe reso protagonista di pesanti avance nei confronti della dipendente arrivando a palpeggiarla e toccarla durante l’orario di lavoro.
La vicenda è delicata e si snoda tra il 2016 ed il 2017 che sarebbe poi il periodo in cui l’apprendista lavorava in negozio. Ed è proprio in questo arco di tempo, e sul luogo di lavoro, che sarebbero avvenuti i fatti denunciati e contestati oggi all’ex capo area. La commessa, a cui non viene rinnovato il contratto al termine dell’apprendistato, si reca dai carabinieri e presenta regolare denuncia nei confronti del suo superiore. Qui si innesca una “guerra giudiziaria” tra le parti. Perché – parallelamente al processo che si celebra ad Agrigento – esistono altre due cause pendenti: una di lavoro contro l’azienda e un’altra, davanti il giudice di pace di Bari, in seguito alla “contro” denuncia per diffamazione presentata dall’ex capo area nei confronti dell’apprendista.
Questa mattina, intanto, sono comparse quattro ex colleghe di lavoro chiamate a testimoniare dalla difesa. Tutte – in linea di massima – hanno dichiarato di non aver mai visto atteggiamenti particolari tra l’ex capo area e l’apprendista a lavoro e non aver mai raccolto particolari lamentele. Il processo si celebra davanti la prima sezione penale del Tribunale di Agrigento presieduta da Alfonso Malato con a latere i giudici Alessandro Quattrocchi e Giuseppa Zampino. L’accusa è sostenuta in aula dal pm Paola Vetro. L’imputato è difeso dall’avvocato Salvatore Pace mentre la persona offesa è rappresentata dall’avvocato Giovanni Crosta. Si torna in aula per completare la lista dei testimoni della difesa il prossimo 26 marzo.