Aica, la presidente Nobile sogna “L’acqua degli dei”
L’obiettivo è semplice e concreto: destinare una parte degli utili ottenuti alla riduzione delle bollette, per alleggerire il peso sulle famiglie
Imbottigliare acqua di sorgente, microfiltrata e imbottigliata grazie ad accordi di co-packing con società già autorizzate, senza alcun investimento per costruire stabilimenti né costi extra per AICA. Questa l’idea della presidente del cda di Aica, Danila Nobile proposta ai Sindaci, idea nata ascoltando le lamentele e i bisogni dei cittadini. Il nome scelto – “Acqua degli Dei” – richiama l’identità, la Valle dei Templi e le radici culturali del territorio.
“L’obiettivo è semplice e concreto: destinare una parte degli utili ottenuti alla riduzione delle bollette, per alleggerire il peso sulle famiglie. È un progetto pensato per trasformare un bene naturale in una risorsa per tutti, senza togliere nulla al servizio idrico domestico”, dichiara la presidente Nobile. “Ogni bottiglia prodotta significherebbe meno costi sul servizio idrico, più risorse per manutenzioni e, col tempo, bollette più leggere per le famiglie. Qualcuno ha detto che non era il momento giusto per presentare questa proposta. Io credo che il momento giusto sia sempre quello in cui i cittadini hanno bisogno, ma con rispetto ho deciso di accogliere l’invito dei Sindaci a rinviare, certi che insieme troveremo i tempi migliori per portare avanti questo progetto. L’“Acqua degli Dei” non è un sogno, ma un progetto concreto e sostenibile, per trasformare un problema in un’opportunità”, ha concluso nella nota.