Aica, verifiche sulla Consulta delle associazioni
La Consulta non potrà più utilizzare la carta intestata aziendale, riservata unicamente agli organi interni della società
L’Assemblea dei Sindaci di Aica ha approvato ieri un atto di indirizzo che ridisegna il ruolo e i limiti operativi della Consulta delle associazioni. La decisione affida al Consiglio di amministrazione il compito di effettuare una verifica puntuale sui requisiti delle realtà iscritte e introduce nuove regole sull’utilizzo degli strumenti ufficiali della società.
Il CdA dovrà innanzitutto accertare che le associazioni attualmente presenti nella Consulta rispettino quanto previsto dall’articolo 48 dello Statuto Aica: requisito essenziale di partecipazione è infatti l’aver sostenuto e promosso il percorso di ripubblicizzazione del servizio idrico integrato. Entro sette giorni dal ricevimento della comunicazione, le associazioni saranno quindi chiamate a trasmettere la documentazione necessaria a comprovare la loro piena legittimazione.
In caso di mancata risposta o di documentazione non conforme, scatterà l’esclusione dalla Consulta e sarà pubblicato un nuovo avviso per individuare i soggetti effettivamente aventi diritto a farne parte.
Il provvedimento chiarisce inoltre che la Consulta non potrà più utilizzare la carta intestata aziendale, riservata unicamente agli organi interni della società: Assemblea dei soci, Consiglio di amministrazione e Direzione generale. Ogni ulteriore utilizzo da parte della Consulta sarà considerato improprio.