Agrigento

Apertura Museo Collegio dei Filippini, l’amministrazione: “basta con le polemiche”

La nota congiunta del sindaco Miccichè e degli assessori Ciulla e Principato

Pubblicato 9 minuti fa

“Dopo anni di lavoro, progettazione, cantieri, problemi ereditati e risolti, il Museo-Pinacoteca del Collegio dei Filippini è pronto. Non grazie alle chiacchiere, non grazie a chi oggi si sveglia per criticare, ma grazie a una macchina amministrativa che ha lavorato con serietà e responsabilità. E ora basta. Basta con le provocazioni, con i titoli costruiti per screditare, con i soliti copioni del “sistema Agrigento”. Il rinvio dell’inaugurazione non è frutto di infiltrazioni o articoli-denuncia, ma di un semplice fatto: vogliamo che l’apertura sia all’altezza della città, della struttura e del progetto. Vogliamo che sia tutto pronto. Anche l’ultimo dettaglio. E questo non si fa con fretta né con pressioni mediatiche, ma con professionalità”. Cosi in una nota congiunta il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, l’assessore ai Lavori Pubblici, Gerlando Principato, e l’assessore alla Cultura e al Turismo, Costantino Ciulla, sull’apertura del Museo – Pinacoteca del Collegio dei Filippini.

“Chi scrive che “il Comune privatizza tutto” o che si cede “ai soliti amici” dimostra solo due cose: o non conosce l’iter amministrativo o fa finta di non conoscerlo. Il tema della esternalizzazione, com’è noto, è stato già oggetto di confronto in passato e ogni futura decisione sarà valutata con responsabilità, nel rispetto delle normative vigenti e con il coinvolgimento delle istituzioni e della comunità”, si legge nella nota. “È altresì doveroso riconoscere che, con il personale attualmente disponibile, non è possibile garantire una gestione continuativa ed efficiente. Per questo, resta aperta, con equilibrio e senza pregiudizi ideologici, la riflessione su possibili forme di collaborazione con soggetti esterni, qualora queste possano contribuire a garantire e migliorare l’accesso e la valorizzazione del bene. Le criticità tecniche? Affrontate e risolte. Dal controsoffitto al contatore idrico, dall’ascensore al sistema di raffreddamento: tutto ciò che non era coperto dal finanziamento è stato comunque sistemato. Perché la differenza tra chi promette e chi realizza è tutta qui: si fa. E si fa bene.Chi parla di “flop” dovrebbe avere l’onestà di riconoscere che questo museo è un traguardo per Agrigento. È un punto di arrivo e, insieme, un punto di partenza. È il segno che la città cresce, che il patrimonio si recupera, che la cultura non è più solo una parola nei discorsi politici, ma uno spazio fisico aperto ai cittadini.Questo museo non appartiene né al sindaco, né all’assessore, né alla maggioranza né all’opposizione. Appartiene alla città. E chi oggi lo vede finalmente realtà sa che dietro ci sono mesi di impegno, ostacoli superati, risorse investite e una visione precisa. Altro che improvvisazione.Chi ha contribuito davvero a questa realizzazione lo sa: il merito va a chi lavora, non a chi giudica da fuori”; hanno concluso il sindaco Miccichè e gli assessori Ciulla e Principato.

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