Coraggio e senso del dovere, cala il sipario sul premio “Dona Maiora”
Nella giornata di ieri la cerimonia di premiazione
Si è svolta, presso l’auditorium dell’Istituto “Nicolò Gallo” di Agrigento, la quarta edizione del Premio “Dona Maiora”, iniziativa promossa dalle sezioni UNUCI di Agrigento, presieduta da Carmelo Fenech,per valorizzare il coraggio, il senso del dovere e la dedizione delle Forze Armate, delle Forze dell’Ordine, dei Corpi di soccorso e delle realtà educative del territorio.
La cerimonia, presentata dal giornalista Davide Sardo, ha registrato una grande partecipazione di autorità civili e militari, rappresentanti istituzionali, studenti e cittadini, che hanno voluto rendere omaggio a chi opera quotidianamente per la sicurezza e la tutela della collettività.
Nel corso dell’evento sono stati premiati reparti che si sono distinti per professionalità e impegno, tra cui il 62° Reggimento Fanteria Sicilia – Catania e l’82° Centro SAR Trapani Birgi.
Importante anche il coinvolgimento del mondo scolastico, con la premiazione degli istituti vincitori del concorso “Premio Dona Maiora 2025”:Liceo Classico e Musicale Empedocle di Agrigento; Istituto Comprensivo Agrigento Centro – plesso Garibaldi; Istituto Garibaldi di Realmonte; Istituto Odierna di Palma di Montechiaro.
Grande entusiasmo per la presenza di Daniel Sorza, noto come il fotografo della strada, che con i suoi scatti racconta il lavoro quotidiano delle Forze dell’Ordine. Sorza ha ricevuto una targa speciale per il suo contributo artistico e sociale, capace di restituire dignità e valore alle donne e agli uomini che operano in divisa.
Gli organizzatori hanno espresso piena soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa, che ancora una volta ha messo al centro la cultura del dovere, della legalità e del servizio, promuovendo un dialogo costruttivo tra istituzioni, studenti e comunità.
La quarta edizione del Premio Dona Maioraconferma il crescente radicamento di un progetto che continua a diffondere e valorizzare storie di impegno quotidiano al servizio del Paese.




