Agrigento

Covid-19, La Rocca Ruvolo: “Raccolta plasma iperimmune anche ad Agrigento”

“Anche ad Agrigento ci sarà la raccolta di plasma iperimmune”, dichiara in una nota la presidente della commissione Salute dell’Ars Margherita La Rocca Ruvolo

Pubblicato 3 anni fa

In Sicilia sono già otto i centri di raccolta del plasma per la cura del Coronavirus autorizzati dal Dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell’ assessorato regionale della Salute. La raccolta del plasma per l’immunizzazione avviene nei servizi trasfusionali presso i policlinici di Palermo e Catania, le Asp di Trapani, Caltanissetta e Ragusa e negli ospedali Papardo di Messina e Garibaldi di Catania, tutti autorizzati alla fine della scorsa primavera.

Le dichiarazione di Margherita La Rocca Ruvolo

“Anche ad Agrigento ci sarà la raccolta di plasma iperimmune”, dichiara in una nota la presidente della commissione Salute dell’Ars Margherita La Rocca Ruvolo a proposito del plasma iperimmune utilizzato per la terapia anti Covid. “Già lo scorso marzo, spiega la presidente della Commissione, l’assessorato regionale per la Salute aveva mandato ai trenta centri trasfusionali della Sicilia una nota per capire se avevano i requisiti per partecipare al progetto nazionale Tsunami (acronimo di TranSfUsion of coNvaleScent plAsma for the treatment of severe pneuMonIa due to SARS.CoV2). Si tratta di uno studio nazionale comparativo randomizzato – attivato su indicazione del Ministero della Salute promosso dall’Istituto Superiore di Sanità e dall’AIFA – per valutare l’efficacia e il ruolo del plasma ottenuto da pazienti convalescenti da Covid-19. Al progetto hanno partecipato in Sicilia otto centri trasfusionali, il centro trasfusionale dell’Asp di Agrigento non aveva i requisiti per poter aderire. Questo, però, non vuol dire non poter usufruire del plasma raccolto da altri centri trasfusionali e non vuol dire comunque non raccogliere il plasma: nell’Agrigentino, sottolinea La Rocca Ruvolo, infatti, viene effettuata la raccolta di plasma ad uso compassionevole dai pazienti guariti dal Covid e a tal proposito, nei prossimi giorni, per sgombrare il campo da ogni equivoco, uscirà una nota chiarificatrice da parte dell’assessorato regionale per la Salute”.

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