Agrigento

Covid-19, ordine farmacisti Agrigento: “Categoria prioritaria nei vaccini”

Le parole di Maurizio Pace, Presidente dell'Ordine dei Farmacisti di Agrigento e Segretario della FOFI

Pubblicato 3 anni fa

“I farmacisti siciliani non possono che ringraziare l’Assessore alla Sanita’, avvocato Ruggero Razza, per la sensibilita’ dimostrata nei confronti della professione e per l’apprezzamento piu’ volte espresso per il loro impegno a supporto della popolazione nel corso dell’emergenza pandemica, quando i farmacisti, delle farmacie e degli esercizi di vicinato, non hanno mai fatto venire meno la loro opera e sono stati il primo riferimento sempre accessibile sul territorio”.

A dirlo Maurizio Pace, Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Agrigento e Segretario della FOFI. Una sensibilita’ che l’Assessore ha dimostrato anche dall’inserimento dei farmacisti nella prima fase della campagna contro la COVID-19 e nella richiesta al Ministero di aumentare le dosi destinate alla Regione per coprire anche i farmacisti. “Proprio per questo e’ sorprendente che, mentre alcuni distretti vaccinali avevano gia’ cominciato a vaccinare i colleghi che operano sul territorio, coerentemente anche alle dichiarazioni rese piu’ volte dal Ministro della Salute, il Dipartimento Regionale per le Attivita’ Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico abbia diramato un elenco in ordine di priorita’ delle categorie cui destinare il vaccino nel quale i farmacisti figurano all’ultimo posto, dopo i collaboratori di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e odontoiatri. Mi sembra una decisione offensiva” incalza il Segretario della FOFI “anche rispetto al tributo in termini di vite umane pagato dalla nostra professione, la piu’ colpita dalla pandemia dopo medici e infermieri ospedalieri. E non si tratta soltanto di tutelare i colleghi delle farmacie e degli esercizi di vicinato, ma anche di garantire l’efficienza e la continuita’ della rete territoriale, quindi del servizio che i farmacisti rendono ai cittadini. Un servizio piu’ che mai centrale per la sanita’ territoriale, dopo che la Legge di Bilancio ha stabilito che le farmacie potranno fungere da siti vaccinali. Chiedo dunque all’Assessore- conclude Maurizio Pace – che intervenga perche’ i colleghi vengano vaccinati dopo medici e infermieri e che vengano inseriti anche i collaboratori non farmacisti delle farmacie e delle parafarmacie, al pari di quanto previsto per gli studi medici. Credo sia evidente che e’ in gioco la tutela della salute non di questa o quella categoria, ma di tutta la collettivita’”.

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