Covid, Zappia (Asp Agrigento): “Cambieremo comunicazione nel fornire dati”
Il commissario dell'Asp di Agrigento annuncia un cambio di comunicazione nei prossimi appuntamenti sul covid
“Con i provvedimenti del nuovo governo cambiano sia l’approccio che il modo di comunicare la pandemia. Il mio suggerimento è quello comunque di usare sempre il buonsenso”. A dirlo è il commissario dell’Asp di Agrigento, Mario Zappia, nel primo appuntamento del mese di novembre sull’andamento epidemiologico in provincia.
Il capo dell’azienda sanitaria ha anche annunciato un cambio di comunicazione a partire dai prossimi appuntamenti: “Questo incontro settimanale non può essere limitato soltanto a numeri. La gente vuole sapere com’è la situazione dei ricoveri e se la situazione è più o meno grave. Sarò più veloce nel fornire dati a partire dai prossimi appuntamenti perché è inutile dire se i vaccini fatti sono seicento e novecento. Eviterei di fare questo e darvi notizie più interessanti per la comunità.”
“I ricoveri attualmente sono undici e variano in una forbice che non desta preoccupazioni: otto pazienti sono nel reparto di medicina mentre tre sono in terapia intensiva. L’ospedale di Ribera sta lavorando in scioltezza considerando che avevamo predisposto 60 posti letto a fronte di poco più di dieci occupati al momento. Possiamo pensare quindi ad una riconversione per il no-covid. Personalmente ero preoccupato per l’apertura delle scuole ma adesso bisogna guardare in prospettiva in un’ottica di rifunzionalizzazione dell’ospedale di Ribera verso la normalità”.
Il numero dei vaccini è vergognoso – aggiunge Zappia – con appena 425 dosi somministrate in una settimana di cui 359 terze dosi. Il rapporto tamponi/positivi è pressoché invariato: negli ultimi sette giorni sono stati effettuati 2.255 test di cui 587 positivi.”