Agrigento

Crisi idrica ad Agrigento, in programma corteo di protesta dei cittadini

La manifestazione è in programma giorno 1 Giugno alle ore 9.30

Pubblicato 10 mesi fa

Agrigento sta vivendo una grave carenza idrica che sta raggiungendo livelli di guardia preoccupanti anche dal punto di vista igienico sanitario. Nei giorni scorsi in piazza Bibbirria si è svolto un sit-in pacifico, che ha visto una grande partecipazione di residenti, ormai esasperati per la grave situazione che sta vivendo la città. A pagarne le conseguenze sono soprattutto le famiglie del centro storico che risiedono in un contesto di viuzze strette irraggiungibili anche dall’autobotte, ma a preoccupare la gente è soprattutto il silenzio delle istituzioni che nell’immediato non riescono a dare risposte concrete alla risoluzione.

Agrigento è a secco mentre la nostra rete idrica perde il 58% dell’acqua trasportata. Ritenendo inaccettabile la perdita dei 49 milioni di euro destinati al suo rifacimento per negligenza delle istituzioni tutte, sabato 1 giugno alle 9:30, ritroviamoci a Porta di Ponte per il corteo verso Piazza Pirandello.
Unitevi in questa manifestazione organizzata da tutte le realtà civiche di Agrigento per far sentire la nostra voce e richiedere soluzioni urgenti. È il momento di agire insieme per il futuro della nostra citt
à”, questa la nota dell’associazione Agrigento in comune.

Alla manifestazione parteciperà tra gli altri il Codacons e il Cartello Sociale che insieme a numerosi comitati spontanei, espressione di diversi settori della società civile, scenderanno in piazza per richiamare l’attenzione delle istituzioni e degli enti competenti affinchè si prenda atto della situazione drammatica in cui versa la popolazione e il comparto dell’agricoltura, a seguito della siccità che colpisce la provincia come tutta la Sicilia.

Una crisi annunciata che già produce i suoi effetti negativi e che fa intravedere i presupposti per una stagione estiva condizionata da turni di distribuzione che sembravano solo un ricordo del passato, con conseguenze pesantissime per le famiglie, per le campagne e per le attività produttive. Per l’emergenza idrica, che riguarda tutta la provincia di Agrigento, servono misure straordinarie, delle quali non c’è traccia, e interventi mirati. Serve l’attivazione di misure di sostegno per la gestione idrica e l’accelerazione delle procedure per l’ottenimento di autorizzazioni e finanziamenti per interventi di efficientamento idrico e irrigazione.. In questa direzione la mobilitazione popolare vuole stimolare le istituzioni locali, a partire dal Comune di Agrigento che riveste un peso non indifferente nella gestione del servizio idrico integrato della provincia, affinché si possano intraprendere quelle iniziative che possono fronteggiare l’attuale crisi e mettere in campo una progettualità che prenda atto dei cambiamenti climatici, cercando di prevenirne gli effetti”, si legge nella nota del Cartello sociale.

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