Agrigento

Discarica e dormitorio, degrado al parcheggio pluripiano di Piazzale Rosselli

E' intenzione dell'amministrazione comunale rimettere a sistema il posteggio

Pubblicato 1 anno fa



Torna alla ribalta la situazione di abbandono e degrado del parcheggio pluripiano di Piazzale Roselli ad Agrigento. A distanza di due anni dall’ultimo reportage realizzato da Grandangolo insieme a Giuseppe Di Rosa del Codacons di Agrigento la situazione è davvero degenerata.

La struttura, incompiuta, potrebbe ospitare più di 270 posti auto, invece oggi oltre ad essere una discarica di rifiuti di ogni genere, è anche diventato un vero e proprio dormitorio per senzatetto, stranieri che, in attesa di un bus che li porta in altre città, trovano riparo in uno dei piani seminterrati, è anche luogo di ritrovo per prostitute e drogati. Una situazione a dir poco allarmante; una struttura in pieno centro, che potrebbe essere dare ossigeno al traffico e al posteggio selvaggio.

Tra vari contenziosi, dal dicembre 2020, l’amministrazione comunale guidata Francesco Miccichè, ha avviato delle interlocuzione con la ditta appaltatrice dei lavori per cercare di far ripartire i lavori e cercare di completare l’opera e mettere a regime il parcheggio, di fondamentale importanza per la città.

“Belle le intenzioni di completare i lavori ma nel frattempo ripulite, mettete l’area in sicurezza per evitare che qualcuno possa di nuovo entrarci e schermate da fuori con dei bei panelli con foto e una bella scritta Capitale della cultura, così evitiamo che i migliaia di turisti che transiteranno da quel luogo da domani fino al 2030 non gli prenda un coccolone una volta arrivati in città”, scrive Andrea Barbera, velista agrigentino che insieme alla guida turistica Marco Falzone hanno mostrato con foto e video la realtà in cui si trova oggi il pluripiano di piazzale rosseli.

Chiaramente sono tanti i commenti a corredo delle immagini postate, tra i tanti anche quello dell’ex deputato Michele Sodano che dice: “Prima di esaltare con celebrazioni e riconoscimenti la nomina a Capitale della Cultura 2025, non sarebbe forse più saggio e costruttivo concentrarci sul completamento delle opere necessarie e fare di Agrigento una città accogliente e vivibile, sia per i suoi abitanti che per i visitatori che aspiriamo ad attrarre?”

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